Twitter lancia le sue "Stories" chiamate Fleets e chat vocali in tempo reale

Twitter lancia le sue 'Stories' chiamate Fleets e chat vocali in tempo reale
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Twitter oggi ha annunciato direttamente tramite il suo account ufficiale che lancerà diverse nuove funzionalità tra cui spiccano in particolare Fleets, feature molto simile alle Instagram Stories, e Spaces, altra novità dedicata alla conversazione vocale tra vari utenti direttamente all’interno della piattaforma di Jack Dorsey.

La feature Fleets era già stata individuata a marzo, quando in alcuni paesi era diventata disponibile per un periodo di test, ma da oggi sarà disponibile per tutti gli utenti: il funzionamento è lo stesso delle famose Stories di Instagram ma anche Snapchat, in quanto permetterà a chiunque di condividere tramite il proprio profilo contenuti come immagini, video, testi o retweet, che resteranno online soltanto per 24 ore.

Il design direct di Twitter Joshua Harris ha affermato che questa feature è stata progettata per far sentire maggiormente a proprio agio gli utenti quando vogliono avviare o partecipare a una conversazione: “Le persone si sentono più a loro agio a partecipare alle conversazioni su Twitter con questo formato effimero perché quello che dicono vive solo per un momento invece di sentirsi come se fosse in giro per sempre”.

L’altra feature in arrivo è Spaces e consentirà agli utenti di entrare in stanze virtuali per prendere parte a conversazioni vocali in tempo reale; Spaces però verrà implementata lentamente poiché i moderatori temono un fiume di segnalazioni in arrivo al suo lancio, dunque servirà un po’ di tempo per permettere loro di capire se altri utenti verranno attaccati da troll o se la funzionalità sarà gestibile facilmente. Inizialmente Spaces sarà resa disponibile soltanto a donne o persone solitamente vittime di molestie, che si tratti di razzismo o altro; soltanto verso fine 2020 verrà implementato per un numero maggiore di utenti.

Di recente Twitter ha avuto a che fare pure con la disinformazione, prima ricordando a tutti gli utenti di leggere gli articoli prima di ricondividerli con un tweet sul proprio profilo, e poi facendo comparire notifiche a tutto schermo quando si sta per mettere like a una notizia potenzialmente falsa.