Twitter: modifica dei tweet estesa a 60 minuti, ma solo per gli abbonati a Twitter Blue

Twitter: modifica dei tweet estesa a 60 minuti, ma solo per gli abbonati a Twitter Blue
INFORMAZIONI SCHEDA
di

La modifica dei tweet su Twitter è una delle funzionalità più controverse tra quelle introdotte da Elon Musk, perché secondo alcuni potrebbe facilmente prestarsi alla diffusione di fake news e disinformazione. A gettare ulteriore benzina sul fuoco, oggi, è una piccola (ma vitale) revisione dei tempi di modifica dei tweet sul social network.

L'account di Twitter Blue, infatti, ha spiegato nelle scorse ore che "gli utenti iscritti a Twitter Blue avranno un'ora di tempo per modificare i propri tweet a partire da oggi". Insomma, il social di Elon Musk ha aumentato il lasso di tempo entro il quale potrete modificare i vostri post, passando da 30 minuti a ben 60 minuti, anche se solo per gli iscritti a Twitter Blue.

Ovviamente, resta invariata la presenza di una cronologia delle modifiche dei tweet, che può essere consultata da chiunque e in ogni momento, e che ora riporta l'intera serie di variazioni operate nell'ora precedente, anziché nel lasso di 30 minuti. Vi ricordiamo che l'editing dei tweet era una feature molto desiderata da Elon Musk, implementata infine dal social network poco prima che il magnate sudafricano ne diventasse ufficialmente CEO.

La modifica dei tweet è comunque solo una delle numerose novità implementate da Twitter negli ultimi mesi su spinta di Elon Musk: accanto a quest'ultima, per esempio, abbiamo le nuove spunte blu di Twitter e l'allungamento del numero massimo di caratteri per post a ben 4.000 battute. Tutte queste modifiche (compresa la possibilità di editing dei tweet) sono al momento disponibili solo per gli iscritti a Twitter Blue, il programma in abbonamento del social network lanciato lo scorso dicembre.

Ad ogni modo, diversi giornalisti e influencer presenti su Twitter hanno criticato la modifica dei tweet prolungata a 60 minuti, adducendo essenzialmente le stesse ragioni per cui essa era avversata quando era fissata a 30 minuti: quest'ultima, infatti, permetterebbe la diffusione di vere e proprie campagne di disinformazione, dal momento che gli utenti possono modificare anche completamente il contenuto dei propri post fino a un'ora dopo la loro pubblicazione. Al momento, però, sembra che la funzione non sia ancora stata usata per la diffusione di fake news, né in Italia né all'estero.