Uber: due dirigenti arrestati dalla polizia francese

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Due dirigenti della divisione francese di Uber sono stati presi in custodia dalla polizia di Parigi, a seguito delle proteste dei tassisti avvenute la scorsa settimana. I media locali riferiscono che il tutto fa parte di un'indagine che ha ad oggetto il tanto chiacchierato e discusso servizio UberPop.

Le Monde riferisce che i dirigenti arrestati sarebbero il CEO di Uber Europe Pierre-Dimitri Gore-Coty e l'amministratore delegato di Uber France Thibaud Simphal con l'accusa di “incitamento al lavoro in nero”.
Gli arresti sarebbero avvenuti addirittura giovedì scorso. Alla base di tutto ci sarebbero le proteste dei taxisti della scorsa settimana, che hanno bloccato le arterie principali della capitale francese a causa della concorrenza sleale di UberPop, i cui metodi di reclutamento sarebbero fin troppo semplici a discapito delle loro licenze che raggiungono costi molto alti. I funzionari governativi francesi hanno affermato che UberPop è illegale secondo una legge approvata alla fine dello scorso anno, che impone a tutti i conducenti di tenere un'assicurazione e licenze professionali per poter effettuare le corse.
La corte d'appello di Parigi tuttavia si è rifiutata di pronunciare sulla legittimità del servizio lo scorso mese di Marzo, e per questo motivo UberPop ha continuato a funzionare senza alcun problema, il che ha scatenato le proteste dei tassisti.
Gli interrogatori di ieri non sono collegati però in modo esplicito alle proteste della scorsa settimana, nonostante trapeli un certo indurimento delle posizioni da parte delle autorità dopo lo sciopero. Il ministro degli Interni ha chiesto alla polizia di Parigi di far rispettare il divieto di servizio, minacciando di arrestare i conducenti con annesso sequestro delle auto. Il ministero ha dispiegato oltre 200 poliziotti in tutta la capitale per pattugliare le strade.
Un portavoce di Uber, in un comunicato diffuso a The Verge, ha affermato che “due rappresentanti di Uber sono andati volontariamente ad un'udienza presso la stazione di polizia in quanto interessati ad un procedimento legale in corso. Uber è sempre pronta a collaborare con le autorità per superare le eventuali incomprensioni”.