Uber e Lyft sotto la lente del procuratore del Massachusetts a causa della barriere architettoniche?

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I servizi di carsharing negli ultimi tempi non stanno affrontando un periodo positivo. Uber, infatti, è stato vietato in diverse nazioni a causa delle leggi locali, ma dal Massachusetts arriva un'altra grana legale a causa delle barriere architettoniche delle auto che sono iscritte al servizio.

Reuters infatti ha appreso che il procuratore generale avrebbe messo sotto la lente Uber e Lyft a causa del mancato accesso che forniscono alle persone disabili i conducenti delle auto. Al momento non è presente alcun atto ufficiale, ma è la prima volta che l'ufficio di un procuratore ha messo l'occhio su questo aspetto dei servizi.
Da parte sua Uber afferma che, nonostante le modifiche richieste dal legislatore, ha un team “dedicato” che si occupa proprio di questo argomento. Se il Massachusetts però dovesse premere per apportare qualche modifica, la possibilità che la compagnia debba fare un passo indietro su qualche punto per evitare una battaglia legale è concreta. L'argomento è molto delicato e siamo sicuri che prima di portare ad una decisione definitiva bisognerà aspettare ancora qualche mese.