Uber: in arrivo problemi anche in Australia?

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Altri problemi in arrivo per Uber, dal momento che l'organo regolatore dell'Australia ha preannunciato nella giornata di oggi che probabilmente bloccherà il lancio di un'applicazione internazionale per prenotare i taxi o vetture.

Si tratta di un colpo durissimo per tutti i servizi che si stavano per approcciare al mercato australiano, come Cabcharge.
La ACCC accetta la decisione ed è a conoscenza del fatto che queste applicazioni potrebbero fornire un modo più conveniente per i consumatori per prenotare un taxi, ma questo potrebbe avere delle ripercussioni negative per la concorrenza” ha affermato Rod Sims, chairman dell'Australian Competition and Consumer Commission. Nella dichiarazione non si cita esplicitamente Uber, ma ha viene comunque osservato che “ci sono una serie di applicazioni che già consentono di accedere a grandi flotte di taxi ed iHail raggiungerà una posizione potenzialmente dominante, ma non attraverso la concorrenza, bensì a causa della maggiore flotta di auto di proprietà”.
Uber ha 15.000 partner in tutta l'Australia, e si è preposto l'obiettivo di toccare quota 20.000 entro la fine dell'anno, mentre goCatch, che utilizzava i tassisti autorizzati, conta 68.000 conducenti.
Si tratta di un attacco frontale da Uber, dopo che l'Australian Capital Territory è diventato il primo stato a legalizzare il servizio.
La ACCC ha affermato che le decisioni finali su Uber ed iHail saranno prese entro la fine del 2015.