Uber rilascia i suoi dati finanziari: perdite per quasi tre miliardi di dollari

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La multinazionale delle berline nere ha appena rilasciato un report finanziario. A quanto pare Uber ha registrato ricavi per 6.5 miliardi di dollari e perdite per un totale di 2.7 miliardi.

Qualche maligno sostiene che la compagnia abbia rilasciato i suoi dati finanziari con l'esclusivo scopo di distrarre la stampa dai fattacci di questa settimana, vale a dire dall'accusa pesantissima di spiare gli autisti della compagnia rivale Lyft (ve ne avevamo parlato ieri qua). Sta di fatto che sono dati interessanti e permettono di fare più di qualche riflessione.

Uber vale un totale di 68 miliardi, confermando come nel mondo dei colossi del Tech, specie quelli più giovani, poco importino i dati finanziari del presente, visto che questi oggi indicano che la compagnia ha registrato perdite per tre miliardi. Conta quasi esclusivamente il futuro, e la scommessa per il futuro di Uber è molto semplice: "distruggere" (gli americani usano, non a caso, il termine disruptive economy) l'attuale mercato dei trasporti con conducente -cambiando radicalmente il modo in cui consumatori e regolatori intendono il trasporto taxi- e, quindi, imporsi come big del nuovo settore dei trasporti così creato, fondamentalmente vivendo di rendita di posizione. Una scommessa che evidentemente gli investitori reputano estremamente credibile visto il valore impressionante della compagnia. Un valore che, nonostante l'attacco dei tassisti e dei regolatori di mezzo mondo, non sembra proprio voler scendere, anzi.

Uber in questo momento ha gravi problemi di immagine negli Stati Uniti ed è stato riportato che la compagnia sarebbe intenzionata ad assumere un nuovo Chief operating officer appositamente incaricato di porre rimedio a ciò.