Gli uccelli Lira sono in grado di smuovere tonnellate di terra quando si nutrono

Gli uccelli Lira sono in grado di smuovere tonnellate di terra quando si nutrono
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Uno studio mette in luce l’importanza del ben noto Lira, un volatile capace non solo di imitare alla perfezione vari suoni, ma soprattutto di smuovere tonnellate di suolo durante la sua ricerca di cibo.

Nei vari habitat naturali molte specie, con i loro comportamenti e abitudini, possono cambiare profondamente la morfologia del paesaggio, formando nuove nicchie ecologiche che possono essere colonizzate da altre specie aumentando così la biodiversità. In particolare, è stata studiata una specie particolare di uccello che, con il suo comportamento, cambia profondamente il paesaggio in cui vive. Stiamo parlando dei Menura novaehollandiae, più comunemente noti come uccelli Lira. Essi sono molto famosi perché riescono, soprattutto i maschi durante l’accoppiamento, ad imitare alla perfezione i suoni che sentono, compresi anche i rumori ed i suoni antropici.

Ma uno studio dell’Università di La Trobe, in Australia, ha evidenziato in una ricerca, pubblicata sulla rivista Ecological Application, come questi uccelli modificano profondamente l’ambiente in cui vivono perché, quando vanno alla ricerca di cibo, smuovono la terra. Si è stimato che, in un anno, questi animali riescano a smuovere 155 tonnellate di suolo. Questa loro capacità ha fruttato, a questi uccelli, il titolo di “ingegnere dell’ecosistema” perché smuovere enormi quantità di suolo influisce sulla vita di molte altre specie. Questa loro capacità aiuta lo sviluppo delle foreste e delle piante perché migliora il ciclo dei nutrienti e, sottolineano gli scienziati Australiani, aiutano le foreste a riprendersi dagli incendi e, alla luce del disastro che ha colpito l’Australia proprio per colpa degli incendi, questo è molto importante.

Questa incredibile abilità, che non sembra avere eguali nel mondo animale, è importante anche per i piccoli invertebrati che vivono nelle zone più superficiali del suolo e ottimizzano la decomposizione dei composti organici che vanno a rendere il suolo più fertile. Ecco quindi, come ci dicono gli scienziati, l’importanza di mantenere alto il numero degli individui di questa specie perché essi offrono un servizio importante alla natura, soprattutto in quelle aree dove la natura dovrà riprendersi dalla distruzione per mano dell’uomo e del fuoco.