L'UE potrebbe mettere al bando il riconoscimento facciale dai luoghi pubblici

L'UE potrebbe mettere al bando il riconoscimento facciale dai luoghi pubblici
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L'Unione Europea frena sull'utilizzo del riconoscimento facciale dai luoghi pubblici. Secondo quanto riportato da Reuters e Politico, la Commissione Europea potrebbe mettere al bando il sistema di riconoscimento del volto dai luoghi pubblici per un periodo massimo di cinque anni. L'ufficialità dovrebbe arrivare il prossimo mese.

Nel documento tra le mani delle due agenzie di stampa si legge che la Commissione intende introdurre una nuova serie di regole a sostegno di quelle attuali per proteggere la privacy degli utenti e la difesa dei dati: "le regole future devono andare oltre quelle attuali ed includere un bando limitato nel tempo per il riconoscimento facciale nei luoghi pubblici" sostiene l'UE in uno stralcio della proposta.

Il bando dovrebbe avere una durata di massimo cinque anni, nel corso del quale deve essere "identificata e sviluppata una metodologia per valutare gli impatti della tecnologia e le possibili misure di gestione dei rischi". Le eccezioni potrebbero essere rappresentate per i progetti di sicurezza e la ricerca e sviluppo.

Il documento ancora non sarebbe definitivo, ed il commissario europeo all'antitrust Margrethe Vestager prima di presentarlo alla stampa lo sottoporrà al vaglio della Commissione che potrebbe anche decidere di modificarlo.

L'indiscrezione arriva in un periodo controverso per i sistemi di riconoscimento facciale, che è al centro della discussione politica anche negli USA.