L'UE ai produttori di smartphone: le app preinstallate dovranno essere disinstallabili

L'UE ai produttori di smartphone: le app preinstallate dovranno essere disinstallabili
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Una nuova legge dell’Unione Europea potrebbe cambiare radicalmente il mercato degli smartphone. Il Vecchio Continente, infatti, mira a fare in modo che tutte le applicazioni preinstallate dai produttori sui dispositivi diventino completamente rimovibili da parte degli utenti, che avranno la facoltà di decidere se mantenerle o meno.

Il tema non è nuovo ma, sebbene la situazione sia migliorata negli ultimi tempi, sono ancora tanti gli OEM che riempiono i propri dispositivi con app proprietarie e spesso inutili. La questione era particolarmente calda ai tempi in cui lo spazio medio degli smartphone era di 32 gigabyte, ma sebbene la situazione sia radicalmente cambiata grazie a capacità più elevate, tanti consumatori continuano a lamentarsi.

Secondo un articolo del Financial Times, l’Unione Europea potrebbe richiedere ai produttori a separare le app dal firmware di base, cosa che in molti hanno iniziato a fare alcuni anni fa. Gli OEM, inoltre, dovranno anche assicurarsi che gli smartphone funzionino correttamente anche quando le app preinstallate vengono rimosse completamente, e proprio questo aspetto potrebbe aprire un fronte di discussione dal momento che in passato vari produttori si erano difesi affermando che la rimozione di alcune app avrebbe castrato l’utilizzo quotidiano dei dispositivi, eliminando funzionalità essenziali.

La proposta di legge rientrerebbe in una strategia più ad ampio raggio che mira a limitare il controllo delle così dette Big Tech su internet. L’entrata in vigore sarebbe prevista entro la fine dell’anno, ma non sono escluse proroghe per consentire ai marchi di adattarsi.

Emblematica è stata la decisione di Samsung di qualche anno fa, che ha consentito la disinstallazione del bloatware dai dispositivi, ma solo in Cina.