UE vuole che i colossi tech contribuiscano agli investimenti per migliorare le connessioni

UE vuole che i colossi tech contribuiscano agli investimenti per migliorare le connessioni
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La Commissione Europea starebbe valutando una proposta per fare in modo che le aziende tech che utilizzano più banda in Europa contribuiscano alle spese per il miglioramento delle infrastrutture internet nel Vecchio Continente.

La proposta è presente in una bozza vista da Bloomberg e contiene una serie di suggerimenti per il “fair-share” che potrebbe richiedere alle grosse aziende tecnologiche, che forniscono servizi di streaming o piattaforme che richiedono un alto consumo di dati, di riconoscere un contributo in base al traffico generato.

La bozza del documento suggerisce che le aziende potrebbero contribuire ad un fondo per compensare i costi sostenuti per lo sviluppo di reti mobili 5G e le infrastrutture in fibra. Tuttavia, si parla anche della creazione di un sistema obbligatorio di pagamenti diretti per i giganti tech e gli operatori di telecomunicazioni.

La Commissione avrebbe anche chiesto alle aziende se dovrebbe esserci una soglia per etichettare una società come “large traffic generator”, per stabilire un criterio oggettivo.

La proposta ancora non è approdata sul tavolo del Consiglio Europeo, tanto meno in Plenaria a Bruxelles, ed il percorso si preannuncia tutt’altro che semplice. Come rilevato da Bloomberg, le autorità di regolamentazione dell’UE hanno sottolineato ad ottobre come non ci siano prove che compagnie come Netflix o YouTube debbano pagare le società di telecomunicazioni per gli investimenti nelle infrastrutture, ed una proposta di questo tipo potrebbe causare “danni significativi all’ecosistema”.

La consultazione della Commissione Europea durerà altri due o tre mesi, dopo di che si valuterà il da farsi.

Sempre a proposito di streaming, oggi sono giunte le prime informazioni sullo stop alla condivisione degli account Netflix.