È ufficiale: nel Colosseo verrà costruito un pavimento high-tech e green

È ufficiale: nel Colosseo verrà costruito un pavimento high-tech e green
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Sulla stessa pavimentazione dove una volta i gladiatori combattevano gli uno contro gli altri per intrattenere migliaia di spettatori, il Ministero della Cultura italiano, oggi, ha deciso di far costruire un nuovo pavimento retrattile da porre al centro del Colosseo. La sua peculiarità sarà quella di essere altamente tecnologico e sostenibile.

Il progetto di riforma dell'Arena del Colosseo partirà proprio da quella che è considerata una delle parti più importanti e delicate della struttura. La superficie, infatti, dell'Anfiteatro Flavio cela al di sotto una serie di tunnel sotterranei e camere molto fragili, ma allo stesso tempo importantissime da un punto di vista storico.

L'idea di Milan Ingegneria, una società veneziana che ha vinto il bando di gara nazionale per la realizzazione dell'intero intervento nel Colosseo, si basa su un concetto chiaro: utilizzare le sofisticate tecnologie moderne per preservare e, allo stesso tempo, valorizzare ogni piccola parte del sito. Ovviamente, non dimenticando anche la sostenibilità - importantissima ai giorni nostri.

Ricordando che il brand del più noto anfiteatro in Italia e nel mondo vale 91 miliardi, sono stati stanziati per i restauri ben 18,5 milioni di euro, con i quali si andrà a creare anche il piano di calpestio che, all'apparenza, sembrerà in legno, ma che in realtà sarà composto da pannelli mobili e in fibra di carbono - vista la volontà di costruire qualcosa che potesse essere, possibilmente, reversibile.

Il legno acetilato che rivestirà il pavimento sarà quello di Accoya e garantirà una maggiore stabilità dell'intera struttura, nonché durerà molto più a lungo rispetto ad altri tipi di legnami da costruzione non modificati da un punto di vista molecolare.

Per quanto riguarda il fronte sostenibilità, il progetto prevede che non si utilizzi alcun tipo di essenze pregiate nei materiali da costruzione e che si raccolga e ricicli l'acqua piovana.

Un altro aspetto che ha convinto i giudici della commissione del bando a scegliere l'idea dell'architetto Fabio Fumagalli è stato il meccanismo che verrà inserito al di sotto della piattaforma, che, da una parte, permetterà ai turisti di poter osservare tutto ciò che si trova nell'ipogeo (quel sistema complesso di corridoi e stanze di cui parlavamo prima), e dall'altra, permetterà a tutti i fragili sotterranei di essere ben aerati ed illuminati.

Adesso il processo burocratico rallenterà leggermente gli inizi dei lavori, ma, secondo le dichiarazioni della direttrice stessa del Colosseo, Alfonsina Russo, tutto il restauro dell'arena, compreso quello del pavimento, si concluderà entro il 2023.