È ufficiale: ecco quando è precipitato Chicxulub, "lo sterminatore dei dinosauri"

È ufficiale: ecco quando è precipitato Chicxulub, 'lo sterminatore dei dinosauri'
INFORMAZIONI SCHEDA
di

La catastrofe che segnò la fine dei dinosauri è un argomento che da decenni infiamma il dibattito nella comunità scientifica. Oggi sappiamo da dove proveniva l’asteroide che estinse i giganti della preistoria, ma un nuovo studio è andato oltre. È stato identificato il periodo esatto del cataclisma globale: era una primavera.

Lo studio, condotto dai ricercatori della Florida Atlantic University, in collaborazione con un team internazionale, è riuscito a provare il periodo esatto dell’impatto, sulla superficie terrestre, dell’asteroide Chicxulub, “lo sterminatore dei dinosauri”.

Secondo i ricercatori il fenomeno che ha messo fine al dominio incontrastato dei dinosauri, durato 165 milioni di anni, è avvenuto durante la stagione primaverile.

Robert DePalma, ricercatore capo dello studio, ha dichiarato "Il periodo dell'anno gioca un ruolo importante in molte funzioni biologiche, come la riproduzione, le strategie di alimentazione, le interazioni ospite-parassita, il letargo e i modelli di riproduzione" e continuando “La tempistica stagionale dell'impatto di Chicxulub è stata quindi una questione critica per la storia dell'estinzione della fine del Cretaceo”.

Il gigantesco asteroide impattò la superficie terrestre nella penisola dello Yucatan, provocando una delle più tragiche estinzioni di massa sulla Terra e modificando la struttura morfologica ed ecologica dei biomi.

DePalma, per comprendere il fenomeno di estinzione, ha effettuato un attento esame del sito nella località di Tanis nel Nord Dakota, in cui è stato possibile riscontrare il confine Cretaceo-Paleogene, una sorta di “firma sedimentaria” che indica la linea di demarcazione tra il Cretaceo e il Paleogene.

Anton Oleinik, professore di geoscienze e autore dello studio, ha affermato “Il sito del Nord Dakota ha prodotto una quantità di informazioni entusiasmanti. I dati sul campo ci hanno fornito informazioni incredibilmente dettagliate non solo su cosa è successo al confine tra Cretaceo e Paleogene, ma anche sull’esatto momento in cui è successo" e continuando "È a dir poco sorprendente come più linee di prove indipendenti suggerissero così chiaramente il periodo dell'anno in cui l’asteroide ha colpito il pianeta”.

I ricercatori hanno sfruttato una serie di tecniche di datazione di resti fossili e pollini, oltre alla stratigrafia, per analizzare gli strati d’argilla, permettendo di risalire al periodo in cui gli strati si sono consolidati, ascrivibile alla fine del Cretaceo.

Le analisi hanno permesso di identificare, oltre agli effetti del devastante tsunami risultato dall’impatto dell’asteroide, anche la miriade di resti fossili di vertebrati, vegetazione e frammenti dell’oggetto cosmico.

"La documentazione fossile è una chiave per comprendere la risposta biotica ai rischi su scala globale, senza la quale non saremmo attrezzati per rispondere o reagire adeguatamente agli eventi moderni" ribadisce DePalma.

Per scovare il periodo esatto dell’impatto, i ricercatori hanno analizzato le lische dei pesci fossili, ritrovati nel sito. Considerando il ciclo di sviluppo della specie e comparandolo ai tassi di crescita affini di specie odierne, sono riusciti ad identificare il periodo esatto del decesso, coincidente con la fase primaverile-estiva.

Diversi esponenti della comunità scientifica globale, attirati dal sito e dai pionieristici risultati, stanno giungendo per approfondire gli studi e, magari, portare alla luce nuove incredibili scoperte.