È ufficiale: scoperto metodo per sintetizzare amido dall'anidride carbonica

È ufficiale: scoperto metodo per sintetizzare amido dall'anidride carbonica
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Grandi passi in avanti per la salvaguardia dell'ambiante. Di recente, l'ONU ha stilato un rapporto per aumentare le aree protette e salvarci dalla crisi ambientale. In questo contesto, un gruppo di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze ha sviluppato un innovativo metodo per trasformare la CO2 in amido, promuovendo una produzione ecosostenibile.

Questa scoperta rappresenta un potenziale passo avanti per la salvaguardia dell’ambiente, in quanto l’amido riveste particolare importanza nell'industria alimentare come agente addensante e nella produzione di carta, cartone e colle, grazie alle sue proprietà collanti. Infatti, oggigiorno viene prodotto tramite la lavorazione di specifiche piante attraverso degli impianti che utilizzano grandi quantità di acqua, fertilizzanti, pesticidi e carburante. A tal proposito, l’amido è un polisaccaride che in natura ha funzioni strutturali e di riserva energetica nei vegetali (tra l'altro, di recente abbiamo scoperto i segreti del citocromo b6f grazie alla fotosintesi). Industrialmente, l’amido viene prodotto da tuberi o dai semi delle graminacee.

La nuova tecnica dei ricercatori cinesi, riportata nello studio pubblicato su "Science", utilizza catalizzatori chimici e una combinazione accuratamente selezionata di enzimi naturali per convertire la CO2 in amido. Questa soluzione ibrida prevede che la CO2 venga prima ridotta a metanolo con l'aiuto di un catalizzatore organico. Il metanolo viene quindi trattato con enzimi ingegnerizzati, che lo convertono in unità di zucchero, a loro volta convertite in amido polimerico. Il processo completo consiste di sole undici reazioni principali e garantisce una maggiore efficienza rispetto alla metodologia estrattiva dai semi delle graminacee. L'amido sintetico risultante, secondo i ricercatori, ha la stessa struttura dell'amido reale e potrebbe essere prodotto in maniera nettamente più efficiente.

In questo senso, il microbiologo autore dello studio Yanhe Ma ha affermato: “Se il costo complessivo del processo potrà essere a un livello economicamente comparabile con la futura semina agricola, si prevede di risparmiare oltre il 90% della terra coltivata e delle risorse di acqua dolce”.