Ultima chiamata per la direttiva sul copyright dell'UE, gli appelli di Mogol e Morricone
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Ci siamo, oggi 26 Marzo il Parlamento Europeo sarà chiamato a votare in via definitiva la tanto discussa direttiva sul copyright che nella giornata di ieri ha scatenato la protesta di Wikipedia, che si è oscurata ancora una volta per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle ripercussioni che potrebbe avere la riforma.
Nel frattempo, Repubblica ha raccolto anche gli appelli indirizzati da vari artisti, tra cui Mogol, Morricone, Piovani e Conte, agli europarlamentari.
La SIAE in una nota afferma che "è doveroso per un Paese civile proteggere il diritto degli autori di vedere riconosciuta la proprietà della loro produzione. È un principio di equità che non può essere sottovalutato: la cultura è un bene intangibile ma la sua creazione è e resta un valore. Tale principio vale anche nei confronti delle piattaforme che traggono profitto dalla produzione culturale senza volersi assumere alcuna responsabilità per le violazioni dei diritti degli autori. Sono attori che hanno un enorme potere di influenzare l’opinione pubblica e che non hanno esitato a farlo".
Dello stesso avviso anche Ennio Morricone, che si è schierato a favore della direttiva. Secondo il Premio Oscar "questa Direttiva serve a ristabilire che il lavoro creativo deve essere remunerato, così come la storia dei nostri Padri Fondatori ci ha insegnato".
Nicola Piovani ha affermato che "questo non è qualcosa che va a vantaggio dei pochi autori ricchi, ma va a vantaggio dei tanti, tantissimi autori che ricchi non sono, e dei tanti giovani autori che hanno diritto a vedere riconosciute le opere del proprio ingegno per piccolo che sia, perché questa è una premessa perché esista la libertà degli autori, la ricchezza e la diversità dei contenuti".
Paolo Conte ha invece notato che l'attuale direttiva sul copyright online è stata scritta nel 2000, un anno in cui internet era del tutto diverso e per questo ha esortato gli Europarlamentari a votare a favore dell'approvazione.
Mogol, il presidente della SIAE si è rivolto direttamente agli eurodeputati: "vi dico che non è un problema di opinione ma di coscienza e vi dico anche che abbiamo fiducia in voi" è la dichiarazione del paroliere più famoso d'Italia.
Nel frattempo, continua la campagna SaveYourInternet, che consente di inviare delle mail direttamente ai deputati italiani per esortarli a votare contro la riforma. La pagina è raggiungibile a questo indirizzo.
FONTE: Repubblica
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