Ultima Thule: nuove informazioni sulla composizione del misterioso oggetto

Ultima Thule: nuove informazioni sulla composizione del misterioso oggetto
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Nelle passate settimane abbiamo a più riprese parlato di Ultim Thule, l'oggetto celeste più lontano mai esplorato che ha attirato non poche attenzioni a causa della sua bizzarra forma, che ricorda un pupazzo di neve. Gli scienziati, a seguito di alcuni studi, hanno scoperto delle nuove informazioni sull'oggetto.

Le nuove informazioni arrivano grazie ai dati raccolti dalla navicella spaziale New Horizons della NASA, che ha effettuato il volo più lontano della storia dell'umanità, raccogliendo delle preziose su Ultima Thule che sono in fase di studio da parte degli scienziati.

E se in passato molti studiosi avevano confermato che Ultima Thule è composta da due corpi precedentemente separati, i nuovi dati mostrano che si sono uniti lentamente, in una fusione etichettata come "pacifica", in quanto nessuna delle due parti è stata danneggiata.

Gli scienziati però continuano ad essere sorpresi dalla forma. La testa è un lobo rotondo più piccolo, ed è diversa da qualsiasi cosa che gli scienziati abbiano visto prima. Allan Stern, uno degli studiosi che sta lavorando al progetto, ha affermato che la composizione dell'oggetto "potrebbe permetterci di capire in che modo si forma i planetesimi", ovvero gli oggetti primordiali da cui si formano i pianeti e gli asteroidi.

A livello di colore, Ultima Thule è più rossa di Plutone, ed ha delle caratteristiche davvero curiose, tra cui colline a vasche, pozzi ed aeree chiare e scure. Sulla sua superficie sarebbero anche presenti delle prove di metanolo, ghiaccio e molecole organiche superficiali.

New Horizons tornerà sulla Terra alla fine del 2020, e ci darà altre informazioni su Ultima Thule.

Ultima Thule: nuove informazioni sulla composizione del misterioso oggetto