Ultra HDTV: il sostituto dell'alta definizione

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Proprio quando i produttori, consumatori ed emittenti televisive stanno per vedersi concretizzare gli ingenti investimenti finalizzati alla diffusione e alla usufruizione dell'alta definizione video e audio, ecco che gli ingegneri stanno gia guardando avanti a quella che sarà la prossima evoluzione/rivoluzione della trasmissione audiovisiva.

Ultra High Definition Television è al suo stadio di sviluppo iniziale, e non la vedremo prima di qualche decennio. E' bene precisarlo in partenza, onde evitare di aggiungere ulteriore "caos" a quello che quotidianamente stiamo assistendo.

Durante l'annuale incontro tra i maggiori broadcasters mondiali, tenutosi la scorsa settimana,  gli ingegneri/ricercatori della NHK hanno introdotto quella che sarà "ultra high-definition" television, assieme ai nuovi display tridimensionali.

La risoluzione delle immagini sarà di 16 volte più dettagliata della migliore trasmissione in alta definizione oggi disponibile. Anche la qualità del suono sarà decisamente superiore, grazie anche all'ausilio di ben 24 canali distinti (e 24 speaker!): se la paragoniamo ai cinque o sei canali oggi a disposizione ci rendiamo subito conto della portata di questa rivoluzione (dovo collocare poi ben 24 diffusori in un ambiente domestico, è un qualcosa a cui penseremo poi).

La risoluzione più alta prevista per le trasmissioni video attuali consta di 1080 linee di scansione (o pixel). L'ultra HD vanterà ben 4320 pixel. Inoltre l'"Ultra HD" offrirà una prospettiva di visione di 100 gradi, contro i "soli" 30 gradi dell'alta definizione odierna.

Il prototipo che NHK ha mostrato all'incontro annuale della National Association of Broadcasters era più pensabile per un utilizzo cinematografico piuttosto che per un utilizzo televisivo.

A questo progetto, poi, partecipano case del calibro di JVC, Micron Technology, Fuji, e NTT.

L'esordio di questa rivoluzionaria tecnologia è previsto non prima del 2025.