Un asteroide potrebbe colpire la Terra nel 2135. Ma la NASA ha già un piano

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Diciamo la verità: è altamente improbabile che qualcuno di noi sia vivo nel 2135, salvo miracoli della scienza e della genetica. Tuttavia, è doveroso comunque riportare la notizia secondo cui un asteroide grande quanto l'Empire State Building possa colpire la Terra, distruggendo tutto ciò che troverà davanti. La NASA però ha già un piano.

La NASA potrebbe decidere di adottare lo scherma Hypervelocity Asteroid Mitigation Mission for Emergency Response (anche noto con il semplice acronimo HAMMER), per spingere l'asteroide al di fuori dal suo percorso e dall'orbita terrestre attraverso un dispositivo nucleare.

Brent W. Barbee, l'ingegnere spaziale della NASA che ha collaborato alla realizzazione, però, sostiene che al momento il tutto è puramente teorico ed ha esplicitamente invitato gli organi di stampa a battere notizie tipo "un asteroide si schianterà sulla Terra", da qui l'uso del condizionale. Tuttavia, l'aspetto che più ci affascina ed incuriosisce è il piano dell'Agenzia Spaziale Americana per evitare questo eventuale impatto.

Al momento, però, sono in corso dei semplici studi di progettazione per capire la reale fattibilità di questo dispositivo che dovrebbe spingere il corpo spaziale al di fuori della nostra orbita, ma lo scienziato sostiene che le possibilità di un impatto sono di circa 1 su 2.700, e l'asteroide non è nemmeno abbastanza grande per farci fare la fine dei dinosauri.

Tuttavia, è doveroso comunque prepararsi all'eventualità.

"Stiamo facendo questi studi di progettazione per prepararci, in modo tale da farci trovare pronti nel caso in cui dovessimo scovare un oggetto minaccioso pronto a colpirci" ha affermato il ricercatore.

Oggetti dallo spazio sbattono continuamente sul nostro pianeta, ma la maggior parte di questi non sono minacce esistenziali, sebbene alcuni siano abbastanza grandi da causare lesioni o danni materiali. Da qui la decisione di creare un tavolo per evitare la morte di persone e salvare vite umane in caso di impatto.

Nel 1908, secondo molti un asteroide si sarebbe schiantato ij un'area vicino al fiume Podkamennaya Tunguska in Siberia, con una forza 185 volte più potente della bomba atomica di Hiroshima, schiacciando 80 milioni di alberi e carbonizzando centinaia di renne.

Un secolo dopo, nel 2013, una meteora di 10 tonnellate e larga 49 piedi, ha sfrecciato sugli Urali della Russia velocità ipersonica, frantumando finestre e ferendo 1.100 persone.

L'ufficio di coordinamento della difesa americana ha anche dei piani per deviare o distruggere gli oggetti scoperti, in quanto rappresentano un'opportunità.

Bennu, questo il nome dato all'asteroide, è un "corpo sferico già studiato", che permetterà ai ricercatori di inserire le coordinate in un algoritmo e studiare attraverso i telescopi la traiettoria ed effettuare i calcoli classici. La sonda OSIRIS-REx della NASA è in rotta verso Bennu da due anni, e contiene degli strumenti che "mapperanno Bennu e stabiliranno la composizione dell'asteroide, compresa la distribuzione di elementi, minerali e materiali organici". Inoltre, raccoglierà un campione di 2,1 once e lo porterà sulla Terra.

Qualora gli studi dovessero confermarne la gravità, la NASA sarebbe pronta a distruggerlo con un'imbarcazione molto più potente.