Un bug mina la privacy di WhatsApp

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Uno dei più noti ed utilizzati software multipiattaforma per dispositivi mobili che consente lo scambio di messaggi attraverso connettività internet, si sta rendendo protagonista, in queste ore, di un bug molto serio che rischia di minare la privacy degli utilizzatori di WhatsApp. Tramite un apposito programma scaricabile liberamente dal Play Store di Google(che necessita dei permessi di root), è possibile intercettare tutto il traffico generato dal software di messaggistica, eludendo protezioni all’interno della propria rete wireless; la violazione della privacy è resa possibile dalla mancanza di ogni forma crittografica utilizzata da WhatsApp nello scambio di messaggi, memorizzati in alcuni file di testo in chiaro.

Per far si che la violazione avvenga, è fondamentale che gli utenti siano connessi utilizzando la medesima rete Wi-Fi; gli sviluppatori del popolare applicativo, e questa è la cosa più grave, sono stati messe a conoscenza della situazione nel mese di Maggio 2011, ma in modo inspiegabile, non è stato rilasciato alcun aggiornamento. Ad essere afflitto dal problema non è solo Android, ma anche iPhone e Symbian, mentre gli utenti BlackBerry sono al riparo in quanto utilizzando server proprietari al posto di quelli di WhatsApp.