Un drone è stato usato per trovare delle piante super-rare alle Hawaii

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Una delle cose più belle dei droni è che spesso possono accedere a zone irraggiungibili dall'uomo, spesso con risultati sorprendenti. É quello che è successo alle Hawaii dove con un drone è stato ritrovato un esemplare di pianta ritenuto in estinzione, sulla cima di una rupe dell'isola Kaua'i.

"É incredibile come i droni possano cambiare radicalmente il gioco nel campo della botanica", ha raccontato entusiasta con un comunicato Merlin Edmonds, botanico del National Tropical Botanical Garden. Edmonds stava venendo addestrato al pilotaggio dei droni quando è stata effettuata la scoperta fortuita. "Scoprire una simile popolazione botanica come questa richiederebbe normalmente interi giorni sotto condizioni di vita precarie, invece ci abbiamo impiegato appena 20 minuti".

I droni stanno diventando una risorsa fondamentale per il campo della botanica specializzato nella conservazione di varietà a rischio. Non solo per la botanica, a dirla tutta: in Africa i droni sono impiegati per catturare i bracconieri a caccia di elefanti e rinoceronti a rischio, soprattutto di notte, quando sono particolarmente attivi ma difficili da vedere. La stessa cosa succede in Nepal o nell'Amazonia.

Alle Hawaii l'obiettivo primario è quello di preservare le specie autoctone, soprattutto le piante in via di estinzione. La varietà scoperta dal drone si chiama Laukahi, una vera lecornia per le capre locali che stanno seriamente mettendo in pericolo l'esistenza della pianta. Per questo motivo le Laukahi ormai sono presenti solo nelle cime delle rupi, dove le capre non riescono ad arrivare. Così come gli uomini, ecco perché le nuove tecnologie come i droni stanno facendo la differenza.

Prima delle riprese del drone si pensava non esistessero che 25 Laukahi in tutto il mondo, ora si sa che ce ne sono almeno altri dieci esemplari.