Un giudice ha chiesto le registrazioni di Amazon Echo per un caso di omicidio

Un giudice ha chiesto le registrazioni di Amazon Echo per un caso di omicidio
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Un giudice distrettuale del New Hampshire, ha chiesto ad Amazon di consegnare qualsiasi traccia audio registrata su un Amazon Echo, in quanto secondo i pubblici ministeri l'altoparlante intelligente potrebbe essere fondamentale per ottenere delle prove in un caso di doppio omicidio.

Le vittime, Christine Sullivan e Jenna Pellegrini, sono state trovate morte con ferite multiple sui corpi nel gennaio 2017, ed il PM ha accusato Timothy Verrill, un 36enne che si è sempre dichiarato non colpevole e è in attesa di processo nel maggio 2019.

I pubblici ministeri hanno chiesto le registrazioni di un Echo che si trovava nella casa in cui sono state trovate le donne, nascoste sotto un portico. La Polizia inizialmente ha sequestrato l'Echo in questione, come prova del delitto.

"Gli investigatori ritengono che Sullivan sia stata colpita nella cucina dove si trovava l'Echo, ed i pubblici ministeri ritengono che ci siano probabili ragioni per credere che l'altoparlante intelligente contenga delle prove, come registrazioni audio dell'attacco e gli eventi che l'hanno seguito" si legge in alcuni documenti presentati dai pubblici ministeri al tribunale ed ottenuti da CBS Boston.

I PM sarebbero convinti del fatto che nella memoria dell'Echo ci siano registrazioni acquisite tra il 27 e 29 Maggio, ovvero il periodo di tempo in cui si crede che le donne siano state assassinate.

L'Echo però registra frammenti audio solo quando ascolta parole simili a quelle che lo fanno risvegliare, ma l'accusa sostiene che potrebbe contenere anche le registrazioni dei dispositivi associati. Amazon ancora non ha risposto alla richiesta.