Un gruppo di professori del MIT e di Stanford vuole sfidare il Bitcoin
Sfida ai bitcoin da parte di unit-e: un gruppo di professori e accademici di atenei d'eccellenza americani, come il MIT e Stanford, si sono uniti per creare una criptovaluta in grado di processare migliaia di transazioni al secondo. L'obiettivo? Non pregiudicare la natura decentralizzata della valuta.
Il gruppo di ricerca Distributed Technology Research vuole eliminare il principale ostacolo che impedisce ai bitcoin di poter essere utilizzati per le spese della quotidianità —un uso per cui non sono pensati, ci diceva pochi giorni fa Giacomo Zucco—, vale a dire, la lentezza necessaria per eseguire una transazione.
Così DTR vuole creare una valuta che possa concorrere direttamente con Visa, anzi, a dirla tutta, che sia in grado di processare le transazioni più rapidamente dell'intermediario, pur rimanendo fedele ai principi di decentralizzazione totale.
"Siamo al punto in cui se (i bitcoin) non avranno una scalabilità in tempi rapidi , saranno bollati per sempre come un'idea carina ma priva di usi pratici, più come le stampanti 3D che internet", ha detto Joey Krug, co-chief investment officer del Pantera Capital e membro del board di DTR.
I ricercatori vogliono rilasciare Unit-e, questo il nome della criptovaluta, entro il secondo semestre del 2019, e vogliono che sia in grado di processare 10.000 transazioni per secondo. Ora, riporta Fortune, l'infrastruttura dietro al Bitcoin sarebbe in grado di eseguire solo 7 transazioni per secondo. Per fare questo stanno smantellando la Blockchain, in modo da scomporne il codice e vedere le possibili aree di semplificazione e perfezionamento. Ma anche qua, la difficoltà sta nel garantire comunque le proprietà fondamentali della valuta di Nakamoto, a partire dalla censorship resistance, la capacità di sopravvivere ai tentativi di manipolazione e boicottaggio.
Attualmente esistono diverse proposte di modifica al protocollo dei bitcoin che hanno l'obiettivo di rendere le transazioni più semplici e veloci, ad esempio facendo sì che non tutte le transazioni debbano essere registrate sulla Blockchain ogni volta. Le due più importanti sono SegWit e Lightning Network.
FONTE: Fortune.com
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