Un nuovo esperimento in laboratorio potrebbe fornire più informazioni sulla vita aliena
Siamo ormai a conoscenza da tempo di molti pianeti orbitanti fuori dal sistema solare che, secondo gli scienziati, potrebbero potenzialmente contenere gli ingredienti responsabili della vita. Tuttavia, spesso questi sono talmente lontani che gli esseri umani non sono in grado di raccogliere molte informazioni da essi.
Un modo per aggirare il problema potrebbe essere rappresentato da una sorta di simulazione delle condizioni atmosferiche di questi corpi cosmici, noti come esopianeti, in laboratorio. Ora i ricercatori della Johns Hopkins University (JHU) hanno portato avanti queste simulazioni conducendo i primi esperimenti di laboratorio sulla formazione di foschia in una atmosfera di un esopianeta.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, aiuterà gli scienziati a creare simulazioni di esopianeti molto migliori e più complete, come affermato da Sarah Horst, l'autrice principale ed assistente alla cattedra di Scienze Planetarie e Terrestri presso lo JHU.
Mentre gli scienziati possono usare i telescopi per esplorare quali gas compongono le atmosfere degli esopianeti, questi telescopi non funzionano altrettanto bene con i pianeti che hanno atmosfere nebulose in quanto la foschia, costituita da gas con particelle solide sospese, interagisce con la luce impedendo ai ricercatori di misurare e comprendere la composizione di gas del pianeta.
Il team di ricerca è anche stato in grado di "modellare" le condizioni atmosferiche delle Super-Terre o mini-Nettuno lavorando con una combinazione di gas che già conoscevano bene. In particolare, hanno mappato diversi livelli di tre gas principali: anidride carbonica, idrogeno ed acqua gassosa, a cui si aggiungono altri quattro gas (elio, monossido di carbonio, metano, azoto) e tre set di temperature. Questo metodo ha permesso di creare nove "pianeti virtuali".
La ricerca è estremamente importante in quanto potrebbe fornire agli scienziati gli strumenti per prevedere meglio se un espoianeta sconosciuto rischia di essere confuso. Alcuni scienziati credono che la Terra, nelle prime fasi, possa essere stata protetta da tale foschia, ecco perchè capire esattamente come uno strato di foschia influenzi la superficie di un pianeta extrasolare potrebbe indurre i ricercatori ad individuare potenziali luoghi per la vita passata o futura.
FONTE: Futurism
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