Un nuovo studio collega l'ADHD con l'uso intenso di smartphone e tablet

Un nuovo studio collega l'ADHD con l'uso intenso di smartphone e tablet
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Molti di voi avranno già sentito parlare dell'ADHD, acronimo che sta per Attention Deficit Hyperactivity Disorder e tradotto in italiano con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, un problema che porta giovani ed adulti (soprattutto i primi) a distrarsi molto facilmente, ad avere difficoltà di concentrazione e ad essere iperattivi.

Un disturbo neurologico che sembra purtroppo essere sempre più diffuso nell'era moderna, forse a causa delle continue distrazioni offerte dai diversi gadget tecnologici che popolano le case delle persone e dai quali ormai molti sono inseparabili, come i tablet e gli smartphone. Ma la colpa della manifestazione dell'ADHD potrebbe essere veramente di questi device?

Stando ad uno nuovo studio pubblicato dal Journal of the American Medical Association, la comparsa del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività in diversi adolescenti può essere legata ad un uso frequente di tablet e smartphone. In un campione composto da 2587 studenti, coloro che facevano un uso intenso di gadget tecnologici avevano il doppio delle possibilità di mostrare sintomatologie connesse all'ADHD, come irritabilità e gravi problemi di autocontrollo.

Questo studio dimostra che i disturbi come l'Attention Deficit Hyperactivity Disorder sembrano emergere con violenza nel caso in cui gli adolescenti siano abituati ad usare spesso device tecnologici; una connessione tra i due fenomeni che, per quanto possa sembrare forte e soprattutto causale, non costituisce alcuna prova di validità scientifica o medica, e che va interpretata a seconda del contesto. Non è chiaro infatti se gli studenti inclusi nel campione soffrissero già del disturbo prima di partecipare al test, ed è impossibile verificare la veridicità di alcune auto-diagnosi fatte da parte degli adolescenti.

Un nuovo studio collega l'ADHD con l'uso intenso di smartphone e tablet