Una famiglia di stelle vista nei raggi X grazie al telescopio spaziale Chandra

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Lo studio dei cluster stellari (o superammassi di stelle) serve agli astronomi per capire in quali condizioni le stelle sono nate e si sono evolute. NGC 6231 è uno du questi superammassi, situato a circa 5.200 anni luce di distanza dalla terra, estremamente interessante dal punto di vista scientifico.

Infatti il cluster stellare in questione ha appena passato uno stadio critico della sua evoluzione, ovvero le stelle hanno "da poco" (in termini astronomici chiaramente) smesso di formarsi. Le giovani stelle hanno un'attività magnetica intensa che riscalda l'atmosfera circostante a temperature di decine di milioni di gradi Celsius, causando l'emissione di raggi X.

Qui entra in gioco Chandra, il telescopio spaziale specializzato nella ricezione di questo Raggi X proveniente dallo spazio. Una volta che queste radiazioni vengono captate dalla sonda, successivamente viene effettuata un'analisi all'infrarosso per confermare che la sorgente di raggi X sia effettivamente una stella giovane.

L'immagine del cluster NGC 6231 sulla sinistra è alla frequenza dell'infrarosso, mentre sulla destra trovate uno zoom di una specifica regione vista grazie a Chandra nei raggi X. I colori sono chiaramente finti ovvero rosso/verde/blu rappresentano rispettivamente una bassa/media/alta intensità dei raggi X rilevati.

Per altri scatti del telescopio spaziale Chandra vi rimandiamo ad un'altra news analoga. Per capire meglio come gli astronomi riescono ad osservare lo spazio tramite le radiazioni elettromagnetiche vi consigliamo la lettura del nostro speciale sulla luce.

Una famiglia di stelle vista nei raggi X grazie al telescopio spaziale Chandra