Una nuova proposta dell'UE rivede la Web Tax e coinvolge anche Netflix

Una nuova proposta dell'UE rivede la Web Tax e coinvolge anche Netflix
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Nella giornata di oggi, il Parlamento europeo ha pubblicato sul suo sito ufficiale una nuova proposta che rivede alcuni aspetti della tanto discussa Web Tax, che dovrebbe colpire molti fornitori di contenuti digitali. Tra le varie aziende coinvolte, figurano anche colossi come Netflix.

Infatti, come riportato anche dai colleghi di HDBlog, le modifiche allargano il bacino di società coinvolte, andando a "colpire" tutti i fornitori di contenuti digitali (dai videogiochi al testo passando per i video e gli audio) che hanno un fatturato europeo che supera i 40 milioni di euro. Precedentemente si parlava di 50 milioni di euro. Non importa da dove provengono i contenuti, questa sarebbe l'unica condizione.

Lo stesso Parlamento Europeo fa riferimento al fatto che rientrerebbero nella nuova proposta anche colossi del calibro di Netflix. Per quanto riguarda l'approvazione, la proposta è già passata con larga maggioranza a favore, anche se il processo burocratico per diventare legge è ancora molto lungo. Infatti, le indicazioni del Parlamento Europeo devono poi essere approvate definitivamente. Si stima che il voto per il provvedimento provvisorio potrebbe tenersi nel mese di aprile 2019, ma poi bisognerà comunque attendere un accordo condiviso da tutta l'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Restate sintonizzati su queste pagine, non mancheremo di tenervi informati in merito.

Una nuova proposta dell'UE rivede la Web Tax e coinvolge anche Netflix