Gli Stati Uniti rientrano formalmente negli accordi sul clima di Parigi

Gli Stati Uniti rientrano formalmente negli accordi sul clima di Parigi
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Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, subito dopo il suo ingresso nella Casa Bianca ha firmato un ordine esecutivo per far rientrare il paese negli accordi sul clima di Parigi. Dopo un mese dalla "richiesta", il paese è adesso rientrato formalmente, venerdì 19 febbraio 2021, nel patto internazionale.

Biden ha chiesto un vertice internazionale sul clima il 22 aprile, giorno in cui cade la Giornata della Terra, per raggiungere gli obiettivi sulle emissioni di carbonio per il 2030. Per chi non lo sapesse, l'accordo di Parigi è stato istituito dalle Nazioni Unite nel 2016. Quest'ultimo richiede ai paesi membri di tutto il mondo di fare del loro meglio per mantenere l'aumento delle temperature globali al di sotto dei due gradi Celsius.

Gli USA, infatti, erano usciti dagli accordi a causa della decisione dell'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel 2017; un processo di tre anni entrato ufficialmente in vigore nel novembre 2020, lo stesso mese in cui Biden è stato votato come presidente. Gli esperti ritengono che il rinnovato impegno dell'amministrazione Biden per l'accordo potrebbe segnare un nuovo capitolo nella lotta al cambiamento climatico.

Gli obiettivi sulle emissione di CO2 della nuova amministrazione presidenziale saranno annunciati ad aprile, e si baseranno sui dati raccolti da analisti e gruppi di esperti non federali. Gli esperti ritengono che gli obiettivi potrebbero finire per essere più radicali dell'impegno dell'amministrazione Obama di tagliare i gas serra tra il 26 e il 28% entro il 2025.

Insomma, non vediamo l'ora di sapere i piani di Biden per il futuro della Terra.