Mistero risolto: lo "scheletro alieno" di Acatama è umano

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Uno dei misteri legati alla presenza aliena che ha fatto più parlare di sé è sicuramente lo scheletro di Acatama. Ebbene, ora finalmente sappiamo di cosa si tratta.

Il piccolo cadavere che il cacciatore cileno, Osca Muñoz, aveva trovato vicino a una chiesa in una città fantasma chiamata La Noria nel 2003, ha scatenato per anni le fantasie di molte persone. Sul web si sono sprecate le teorie che volevano che il corpo, con una testa insolitamente formata, fosse quello di un alieno. Qualcuno ha anche realizzato un documentario su "Ata", con lo scheletro che prende il nome dal deserto di Atacama, dove è stato trovato.

Ora finalmente le speculazioni possono fermarsi. Infatti, i ricercatori hanno utilizzato l'analisi genetica per dimostrare che Ata era una bambina deformato dalla malattia ereditaria. Il team di scienziati dell'Università della California, San Francisco e Stanford University ha poi pubblicato la sua scoperta sulla rivista Genome Research.

È ancora incerto, tuttavia, se la bambina fosse nata morta o deceduta poco dopo la nascita. Ma gli scienziati hanno scoperto altri dettagli durante la loro indagine durata cinque anni. In particolare, sono state trovate mutazioni genetiche multiple, responsabili di specifiche malformazioni delle ossa e del cranio. Le circostanze di come e quando Munoz ha trovato il corpo di Ata rimangono avvolte nel mistero.

Munoz disse che il corpo era avvolto in un panno bianco quando lo trovò, con un nastro viola dentro una borsa di pelle. Questo potrebbe significare che Ata aveva molto probabilmente ricevuto una sepoltura rituale.

Ora resta da risolvere il mistero del presunto "scheletro alieno" di Marte.

Mistero risolto: lo 'scheletro alieno' di Acatama è umano