Uno studio rivela che gli smartphone sono in grado di rilevare la depressione

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Gli smartphone sono sempre di più al centro della vita delle persone. Basti pensare che, quando presentò l'iPhone 5, Apple affermò che i cellulari sono gli oggetti più personali in quanto sono sempre in compagnia degli utenti. Ecco perchè in alcuni casi potrebbero anche aiutare le persone a combattere i disturbi mentali, come la depressione.

Si tratta di un disturbo che può rovinare l'atteggiamento e le motivazioni delle persone. Quando diagnosticato, può essere curato in molti modi, ma i problemi maggiori sovraggiungono quando non è un clinicamente riconosciuto.
I ricercatori sono convinti del fatto che gli smartphone possano aiutare le persone a capire se sono depresse o no.
La teoria è stata dimostrata da Cragistlist, che ha effettuato dei test su quaranta volontari di provenienza e dati demografici diversi. Dopo aver fatto fare loro un test, sui rispettivi smartphone è stata installata un'applicazione per la localizzazione. Due settimane dopo, i dati sono stati confrontati con i vari modelli ed è stato dimostrato che i pazienti a rischio depressione non solo erano più propensi a restare a casa, ma hanno anche utilizzato il telefono più spesso. Grazie a questi modelli è possibile avere un 87% di accuratezza.
Lo studio però ha molti limiti. Ad esempio copre un brevissimo periodo di tempo, e non è soprattutto in grado di capire realmente che utilizzo fanno degli smartphone le persone depresse: giocano su Facebook? Utilizzano il social network per altri scopi? Al momento non è noto.
E' comunque un passo in avanti significativo che potrebbe aiutare milioni di persone ad affrontare le paure.