Un uomo è convinto di vivere all'interno di un loop temporale

Un uomo è convinto di vivere all'interno di un loop temporale
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Un nuovo caso studio pubblicato il 16 maggio sulla rivista BMJ Case Reports, ha descritto le vicende di un uomo di 80 anni che credeva fosse intrappolato all'interno di un loop temporale, poiché affermava di star assistendo sempre agli stessi eventi giorno dopo giorno. Probabilmente era una rara complicanza dell'Alzheimer, affermano gli esperti.

Secondo quanto descrive il rapporto, il protagonista delle vicende si lamentava di leggere sempre la stessa pagina di un libro, e ha persino contattato un tecnico per un fantomatico problema alla sua televisione "che mostrava ripetutamente le stesse notizie".

Descrivendo le sue sensazioni ai medici, l'uomo ha affermato: "Ovunque io vada, ci sono le stesse persone sono sul ciglio della strada, le stesse macchine dietro di me con le stesse persone a bordo... la stessa persona scende dalle macchine indossando gli stessi vestiti, che portano le stesse borse, dicono le stesse cose... niente è nuovo".

Questa condizione ha un nome e si chiama "deja vecu with recollective confabulation" (DVRC) ed è talvolta osservata nelle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. I più attenti avranno notato che si chiama proprio "deja vecu" e non "deja vu". Mentre il deja vu descrive una sensazione fugace, il deja vecu è la persistente percezione che i nuovi incontri siano ripetizioni di esperienze precedenti (a proposito, ecco cos'è il Jamais Vu, che molti considerano l'opposto del Déjà vu).

Nel frattempo il DVRC è stato descritto in una manciata di altri pazienti con neurodegenerazione, compresi alcuni con l'Alzheimer. Così, attuando degli esami dettagliati all'uomo che affermava di essere intrappolato in questo loop temporale, gli addetti ai lavori hanno scoperto che il protagonista della storia aveva tutti i segni della presenza della malattia.

Forse è meglio rimanere intrappolati in un loop temporale a questo punto.