Un uomo rischia 180mila Dollari di multa per un errore grammaticale su Facebook

Un uomo rischia 180mila Dollari di multa per un errore grammaticale su Facebook
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Potrebbe costare carissimo un errore grammaticale in un post su Facebook ad un uomo in Australia. Anthony Zadravic, un agente immobiliare nel New South Wales, è stato citato in giudizio per aver dimenticato di aggiungere le virgolette o un apostrofo in un post in cui criticava il suo ex posto di lavoro.

La notizia è stata riportata dal New York Times ed ha davvero dell'incredibile: Zadravic a quanto pare avrebbe affermato che la società per cui lavorava ed un collega di nome Suart Gan non avrebbero pagato il fondo pensione dei dipendenti.

Il post recitava quanto segue: "oh Stuart Gan! Vende case multimilionarie a Pearl Beach, ma non può pagare la pensione ai suoi dipendenti! Vergognati Stuart!! 2 anni e sto ancora aspettando!!". Il post è stato cancellato in meno di 12 ore dalla pubblicazione, ma era troppo tardi. Oggetto del contendere è la mancanza delle virgolette sulla parola "dipendenti".

Gan ha presentato denuncia per diffamazione contro Zadravic, che è arrivato in tribunale dove ha affermato che aveva chiaramente di aggiungere un apostrofo. Il giudice ha affermato che la causa può andare avanti poichè il segno di punteggiatura mancante potrebbe suggerire "un modello di condotta sistemico" da parte di Gan e della società.

"​La difficoltà per il querelante è l'uso della parola 'dipendenti' al plurale", ha affermato il giudice della corte distrettuale Judith Gibson in una dichiarazione ottenuta dal NYT . “Non riuscire a riconoscere il diritto alla pensione di un dipendente potrebbe essere considerato un caso isolato; non pagare alcuni o tutti sembra deliberato.”

A Zadravic potrebbe essere riconosciuta una multa superiore ai 180mila Dollari, davvero tantissimo per un errore grammaticale.