Visto per gli USA: ora bisogna indicare i propri profili sui social

Visto per gli USA: ora bisogna indicare i propri profili sui social
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Volete andare negli Stati Uniti? Ora per ottenere il Visto bisogna anche elencare dettagliatamente il proprio storico degli ultimi cinque anni su ogni social network in cui siamo. Tutti gli account, con relativo url, devono venire specificati.

Da Facebook a Twitter, passando per il defunto Google+, arrivando fino ai social network che in occidente sono poco radicati (anzi, forse soprattutto quest'ultimi) come i cinesi Douban, QQ, Sina Weibo.

La nuova misura nasce dall'ordine esecutivo "Protecting the Nation from Foreign Terrorist Entry into the United States", spiega La Repubblica. Il decreto è stato firmato da Donald Trump nel 2017.
Ha senso? Molto, contando che i social network sono un veicolo di propaganda utilizzatissimo dai terroristi di ogni credo —al punto che spesso le piattaforme fanno fatica a stare dietro a questo fenomeno. Ma non solo: una pagina Instagram o Facebook racconta moltissimo sulla vita e sulle abitudini di chi fa domanda per varcare i confini del Paese.

In un primo momento l'obbligo di elencare i profili social era scattata solo per i Paesi a così detto alto rischio terroristico, ma ora l'obbligo di trasparenza graverà su tutti i richiedenti del Visto per gli USA. Non per gli italiani ad ogni modo: il nostro Paese fa parte del Visa Waiver Program, una rete di Paesi "amici", o comunque a basso-rischio, per cui le procedure di ingresso sono notevolmente semplificate. La procedura (e la documentazione) per richiedere l'Esta rimane uguale.