Gli USA hanno cercato di addestrare dei piccioni per... bombardare i nemici

Gli USA hanno cercato di addestrare dei piccioni per... bombardare i nemici
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"In guerra e in amore tutto è lecito" recita un detto. Quando si parla di guerra, infatti, gli esseri umani hanno davvero sperimentato di tutto... soprattutto gli americani. Gli USA, ad esempio, hanno cercato di spiare l'Unione Sovietica con i gatti e durante la seconda guerra mondiale volevano utilizzare i piccioni per bombardare i nemici.

A guida del progetto ci fu il comportamentista americano B. F. Skinner. Il Project Pigeon venne accolto con un certo scetticismo, ma ricevette lo stesso all'incirca 25.000 dollari dal National Defense Research Committee. Successivamente Skinner iniziò a costruire le cabine dei piloti che erano dotate di tre schermi.

L'esperto ha cercato di addestrare gli uccelli a riconoscere un bersaglio. L'idea dietro il progetto era semplice: se i piccioni vengono addestrati come dei "piloti", sarebbe stato possibile inviarli in delle missioni "suicide" o pericolose per il bombardamento delle aree nemiche senza dover mettere in pericolo i militari.

Contro tutte le previsioni, Skinner riuscì a dimostrare con successo una prima prova. Tuttavia lo scetticismo dei funzionari fece interrompere il progetto e venne abbandonato. Il comportamentista americano continuò lo stesso i suoi studi e oggi viene ricordato come il padre del "condizionamento operante".

Nonostante i piccioni siano stati lasciati in pace, altri paesi come la Russia ancora oggi stanno addestrando balene per scopi militari.