Negli USA è scoppiata un'epidemia di Salmonella... per colpa delle cipolle

Negli USA è scoppiata un'epidemia di Salmonella... per colpa delle cipolle
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Secondo quanto riportato dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti, delle cipolle importate da Chihuahua, in Messico, hanno causato un'epidemia di Salmonella in tutto il territorio: sono più di 650 persone ad aver contratto il batterio in 37 stati.

Gli esperti, però, affermano che questo numero è molto più alto. Le interviste con i malati, hanno subito identificato le cipolle come le responsabili di questa epidemia; il 75% degli intervistati, infatti, ha riferito di aver mangiato cipolle crude o piatti con cipolle crude prima di ammalarsi, mentre il restante 25% non sapeva cosa avesse mangiato (il batterio della Salmonella venne anche utilizzato per il più grande attacco biologico degli USA).

Si è anche trovata una correlazione in alcuni ristoranti in cui le persone hanno mangiato prima di ammalarsi, che avevano in comune lo stesso fornitore di cipolle (ProSource Inc.). L'azienda si è già occupata di ritirare il lotto colpito dalla Salmonella, ma poiché queste cipolle possono durare per tre mesi, potrebbero essere ancora in circolazione.

I sintomi della Salmonella, secondo i Centers for Disease Control and Prevention, includono dissenteria, febbre e crampi allo stomaco che possono sorgere fino a sei giorni dopo aver mangiato il cibo. La maggior parte delle persone che si ammala guarisce entro quattro o sette giorni senza un trattamento specifico, ma i soggetti con un sistema immunitario debole (come bambini e anziani) potrebbero aver bisogno di cure (per altre creature come gli uccelli la Salmonella è letale, invece).