USA: Sigaretta elettronica esplode ed uccide un uomo, primo caso in assoluto

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Negli ultimi anni gli ex fumatori che si sono affidati alle sigarette elettroniche per smettere di fumare sono aumentati. Tralasciando le discussioni sulla sicurezza di questo sistema e dei liquidi contenuti al suo interno, su cui è già in corso da tempo un'accesa discussione tra due fazioni, dagli Stati Uniti arriva una tragica notizia.

Un uomo della Florida di 38 anni, infatti, è morto a causa di ciò che le autorità definiscono una ferita simile a quella di un proiettile alla testa, causata dall'esplosione della sigaretta elettronica. Si tratta della prima notizia in assoluto legata alle sigarette elettroniche, ed è per questo che è stata rapidamente ripresa dalle principali testate del settore.

Tallmadge D'Elia, questo il nome della vittima, è stato trovato morto nella sua camera da letto a causa di un incendio che ha interessato la sua abitazione. Sul corpo sono state riscontrate ustioni più o meno gravi, ma le autorità sostengono che l'incendio non sia la causa della morte.

Come riportato da ABC, infatti, gli investigatori ritengono che il dispositivo di vaporizzazione che utilizzava D'Elia sarebbe esploso a causa di un difetto di fabbricazione alla batteria o il caricatore. Alcuni rapporti sostengono che proprio la sigaretta elettronica potrebbe essere la causa dell'incendio e della morte del trentottenne.

Il dispositivo elettronico in uso al momento della morte sarebbe stato prodotto da Smok-E-Mountain, un produttore di sigarette elettronica con sede nelle Filippine. Non abbiamo però molte informazioni sul tipo di modello o altro.

In commercio, infatti, sono presenti vari tipi di modelli, con batterie intercambiabili e meno, molte delle quali possono essere caricate da un'unità esterna.

Al momento non consociamo la dinamica esatta dell'incidente, ma secondo molti la batteria presente all'interno della sigaretta potrebbe essere esplosa provocando il tragico incidente che ha ucciso l'uomo.