Usare un iPad con il pensiero: la nuova frontiera della lotta contro la SLA

Usare un iPad con il pensiero: la nuova frontiera della lotta contro la SLA
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Secondo gli scienziati, il cervello umano funziona come un computer quantistico, aprendo un'interessante prospettiva per le interazioni uomo-macchina del futuro. Un'altra ricerca sembra però essere riuscita a raggiungere un altro piccolo ma importantissimo obiettivo, ovvero quello di controllare un iPad con il pensiero.

Synchron, una compagnia americana, ha infatti ricevuto il nulla osta dalla FDA di Washington per l'avvio dei test per l'utilizzo di un sistema che permetterebbe alle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) di inviare messaggi dal cervello ad un tablet, in questo caso un iPad o addirittura un iPhone, senza l'uso di input tattili.

Se i lavori di Synchron dovessero rivelarsi replicabili su larga scala e di successo nei test clinici, l'uso degli iPad potrebbe rivoluzionare la medicina in relazione a malattie come la SLA e i disturbi neurodegenerativi, permettendo a chi ne soffre di riprendere a parlare e scrivere utilizzando il pensiero, specie nei casi in cui i danni ai muscoli o al sistema nervoso impediscano l'uso delle mani o delle dita o addirittura inibiscano la capacità di parlare del paziente.

Synchron ha infatti sviluppato un dispositivo noto come Synchron Switch, che vanta un sensore proprietario chiamato "Stentrode", che viene inserito tramite un vaso sanguigno nel cervello e collegato ad un altro sensore posizionato sul petto del paziente. Tali sensori permettono di comunicare direttamente con un tablet appositamente modificato per ricevere input come lettere, parole e numeri. La particolarità di questa procedura è che, in molti casi, il sensore può essere impiantato nel cervello dei pazienti tramite delle procedure poco invasive.

Al momento, Synchron sta testando il suo Switch su sei pazienti umani in Australia e negli Stati Uniti: il primo ad averlo utilizzato tramite un comune iPad è Rodney Gorham, un ex-venditore di software di Melbourne.

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