Usate Adblock su YouTube? Dal 10 Dicembre rischiate il ban - Aggiornata

Usate Adblock su YouTube? Dal 10 Dicembre rischiate il ban
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Dal prossimo Dicembre entreranno in vigore le nuove linee guida di YouTube che prevedono il ban per gli utenti che usano estensioni dei browser per bloccare le pubblicità visualizzate prima della visualizzazione dei video. La modifica al regolamento è stata notificata tramite una notifica mostrata nel player.

Si tratta di una novità controversa, in quanto consente alla piattaforma di condivisione video di bloccare gli account di utenti che usano plugin tipo Adblock per evitare la visualizzazione degli spot promozionali, su cui si sorreggono i content creators. Il ban a quanto pare non sarebbe temporaneo, ma a vita.

Nella nuova regola si legge che "YouTube potrebbe impedire l'accesso se ritiene, a sua esclusiva direzione, che la fornitura del Servizio per te non sia più commercialmente praticabile". Il sito fa riferimento a tutti l'account Google, ma appare improbabile ipotizzare un ban anche per Gmail, Adsense, Adwords e simili.

Il consiglio quindi è di disattivare qualsiasi estensione o app che blocchi gli annunci di YouTube, poichè il sito si è riservato il diritto di effettuare ban a tappeto. Alcune estensioni inoltre permettono anche di impostare eccezioni per i vari siti.

La nuova regola dovrebbe entrare in vigore il 10 Dicembre 2019. Vi terremo aggiornati qualora dovessero esserci ulteriori novità o commenti da parte del sito.

Aggiornamento del 16/11 - Google non ha confermato nè smentito ufficialmente la notizia. Un portavoce ha infatti affermato a VICE che "abbiamo aggiornato la lingua nei nostri termini di servizio per renderli più trasparente e facili da comprendere", ma ha anche precisato che si tratta di "tutte pratiche standard" che non porteranno ad alcuna modifica sostanziale.

Nella stessa dichiarazione il motore di ricerca ha anche sottolineato che i riferimenti alla "redditività commerciale" non sono nuovi e sono presenti dal 2018. L'ultimo aggiornamento della policy non fa altro che chiarire il diritto di Google, che può decidere di bannare gli utenti a propria discrezione.