L'utilizzo dei malware finanziari è in grande aumento

L'utilizzo dei malware finanziari è in grande aumento
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Secondo una ricerca di Kaspersky, il numero di utenti colpiti da malware finanziari è cresciuto del 7% durante la prima metà del 2019, rivelando la crescente minaccia che i trojan bancari rappresenta per le imprese e per i cittadini.

Questa tipologia di malware ha lo scopo di rubare i dati degli utenti mettendo a rischio le infrastrutture delle società finanziarie e i risparmi dei privati. I trojan bancari occupano da sempre una parte significativa del panorama sulla cyber security essendo strumenti comuni per criminali informatici e truffatori.

I dati di Kaspersky hanno rilevato un notevole aumento di furti delle credenziali bancarie con relativo incremento delle minacce nel settore del mobile banking e dell’open banking.

Durante i primi mesi di quest’anno i ricercatori hanno rilevato oltre 339.000 attacchi phishing su pagine web mascherate da portali finanziari. Kasperky ha poi compilato un elenco delle “famiglie” di trojan più utilizzate.

Il 40% delle minacce per le aziende derivano dai trojan RTM, seguiti per il 15% dai trojan EMOTET per il 12% dai Trickster. Per gli utenti privati invece il malware più diffuso è lo Zbot, che ruba le credenziali e offre la possibilità di controllo remoto dei dispositivi attaccati.

Oleg Kupreev, uno dei ricercatori Kaspersky, ha dichiarato che “ci aspettiamo un aumento del numero degli utenti attaccati nella seconda metà del 2019. Di solito vediamo un aumento delle attività dannose dopo le festività natalizie, quando gli utenti utilizzano di meno i propri dispositivi ed hanno una probabilità minore di accorgersi dell’infezione. Sollecitiamo tutti a rimanere vigili.”

Kaspersky suggerisce di introdurre dei corsi all’interno delle aziende per sensibilizzare i dipendenti sull’argomento della sicurezza informatica. Inoltre, ricordano di installare le ultime patch e gli aggiornamenti, oltre ad evitare tutti i software di origine sconosciuta.