Il vaiolo esisteva anche durante l'era vichinga: ricercatori trovano nuove prove

Il vaiolo esisteva anche durante l'era vichinga: ricercatori trovano nuove prove
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Il vaiolo è una malattia altamente infettiva che ha ucciso centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Non è ancora chiaro esattamente quando emerse la malattia, ma sono state trovate prove di vaiolo da individui del 17° secolo, mentre documenti scritti suggeriscono che la malattia sia molto più antica del previsto.

Un nuovo studio mostra che la malattia risale a 1.000 anni più indietro nel tempo di quanto precedentemente mostrato. I ricercatori dell'Università di Copenaghen e dell'Università di Cambridge hanno infatti trovato prove dell'esistenza del vaiolo anche nell'era vichinga. La malattia "sembra essere stata sorprendentemente comune già nell'era vichinga", affermano gli studiosi.

I ricercatori hanno studiato e analizzato il DNA di 13 individui del Nord Europa infetti da vaiolo. I campioni sono più vecchi di 1.000 anni rispetto al precedente campione più antico noto. Lo studio mostra anche che la malattia è stata più diffusa di quanto precedentemente ipotizzato dagli scienziati. "Mostriamo che [la malattia] non solo era endemica in Europa, ma anche abbastanza diffusa nel Nord Europa già nell'anno 600", afferma il professor Eske Willerslev.

Anche se la malattia è stata sradicata oggi, è ancora molto utile sapere come si è sviluppata nel corso dei secoli. Ciò "ci dà l'opportunità di mettere insieme un catalogo di come questi agenti patogeni possano mutare in futuro: quali mutazioni e combinazioni rendono un agente patogeno possibile e efficace? Se hanno avuto quelle mutazioni in passato, molto probabilmente possono recuperarle di nuovo."

Il vaiolo esisteva anche durante l'era vichinga: ricercatori trovano nuove prove