Un veicolo spaziale diretto verso Mercurio osserverà la nostra Luna questa settimana

Un veicolo spaziale diretto verso Mercurio osserverà la nostra Luna questa settimana
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Grazie alla missione BepiColombo, un progetto congiunto dell'Agenzia spaziale europea e dell'Agenzia di esplorazione aerospaziale giapponese, alla fine di questa settimana sarà possibile osservare una visione molto diversa della Luna, alla luce infrarossa.

La missione è destinata a studiare Mercurio, ma per raggiungere il pianeta più interno dovrà eseguire una complessa serie di flybys, il primo dei quali lo trasporterà oltre la Terra nelle prime ore del 10 aprile. A partire da giovedì (9 aprile), uno degli strumenti di BepiColombo sarà puntato verso la Luna per testare il dispositivo prima del suo arrivo su Mercurio.

"Dopo circa 20 anni di intensi preparativi, giovedì verrà finalmente il momento", afferma Harald Hiesinger, geologo planetario dell'Università di Münster e ricercatori principale dello strumento che raccoglierà le osservazioni. "La nostra lunga attesa sarà finita e riceveremo i nostri primi dati scientifici dallo spazio."

Lo strumento che osserverà il nostro satellite è il Mercury Radiometer and Thermal Infrared Spectrometer (MERTIS) progettato per aiutare gli scienziati a comprendere la composizione e la mineralogia di Mercurio. Durante il sorvolo della Terra, MERTIS sarà perfettamente in grado di studiare la luna senza che l'atmosfera del nostro pianeta si metti in mezzo. Insomma, un'opportunità davvero unica nel suo genere.

Lo strumento impiegherà quattro ore a studiare la Luna, da distanze comprese tra 680.000 e 740.000 chilometri. Diversi altri strumenti sull'astronave raccoglieranno osservazioni durante il sorvolo della Terra per testare e calibrare quei dispositivi prima dell'arrivo dell'astronave verso Mercurio (che ha, molto probabilmente, ghiaccio sulla sua superficie). "Questa è anche un'ottima opportunità per testare il funzionamento del nostro strumento e per acquisire esperienza nella preparazione delle operazioni in orbita Mercurio", scrive infine uno dei principali autori del veicolo spaziale.