Il veleno dei "serpenti sputatori" non si è evoluto per uccidere, ma per difesa

Il veleno dei 'serpenti sputatori' non si è evoluto per uccidere, ma per difesa
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Secondo uno studio recente, che vi abbiamo anche raccontato, il veleno dei serpenti non si è evoluto per autodifesa, ma per uccidere le sue prede. C'è, tuttavia, un'eccezione alla regola: una nuova ricerca mostra che alcune creature abbiano effettivamente sviluppato il loro veleno per scacciare potenziali predatori, come i serpenti "sputatori".

Questi serpenti, che "sputano" il veleno direttamente negli occhi dei loro nemici, sembrano utilizzare questa tecnica per difesa. I serpenti svilupparono per la prima volta la capacità di iniettare il veleno all'incirca tra 60 e 80 milioni di anni fa. Da allora, migliaia di specie si sono evolute secondo le varie esigenze del loro ambiente.

I risultati del nuovo studio, invece, suggeriscono che i "cobra sputatori africani" abbiano sviluppato la loro tecnica tra 6,7 ​​e 10,7 milioni di anni fa; mentre creature come lo "sputatore del Sudafrica" (Hemachatus haemachatus) svilupparono la loro tecnica più di 17 milioni di anni fa. I risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Science, mostra che la tecnica si sviluppò come metodo per difendersi dai predatori, non per attacco.

Ad aver influenzato questa evoluzione potrebbero essere stati nientemeno che i nostri antenati ominidi. Gli esseri umani e gli scimpanzé si discostarono più o meno nello stesso periodo in cui i serpenti svilupparono questo tratto. "È intrigante pensare che i nostri antenati possano aver influenzato l'origine di questa arma chimica difensiva nei serpenti", ha dichiarato l'esperto Nick Casewell dell'Università di Liverpool.

Ovviamente quanto detto fa parte di una speculazione di una parte dello studio e non si tratta, in alcun modo, di una prova certa. Si sta parlando, infatti, di una possibilità. Il focus dello studio è un altro: lo sviluppo della tecnica del serpente.