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Dopo aver trattato la questione di Spotify che possedeva uTorrent, torniamo a soffermarci sul mondo musicale. Infatti, è arrivata la notizia dell'arresto di un hacker che vendeva brani di Ed Sheeran (e non solo) in anteprima.
Secondo quanto riportato dalla BBC e da Gizmodo, l'hacker 23enne Adrian K, che agiva sul Web come "Spirdark", era riuscito a ottenere in modo illecito due canzoni inedite di Ed Sheeran, nonché 12 canzoni legate al rapper statunitense Lil Uzi Vert, vendendole sul dark web per criptovalute. Il Crown Prosecution Service ha sentenziato che il materiale digitale era stato ottenuto violando gli account degli artisti.
La polizia di Londra ha affermato che l'hacker aveva ottenuto 131.000 sterline dalle attività illecite. A quanto pare, ispezionando il MacBook del 23enne, sono stati trovati 565 file audio in totale, tra cui rientravano le canzoni di Ed Sheeran e Lil Uzi Vert. L'hacker ha ammesso di essere colpevole per 19 accuse, tra cui possesso di proprietà criminale e violazione del copyright.
Sembra che tra le prove schiaccianti ci sia stato l'indirizzo e-mail usato per configurare l'account crypto. Inoltre, a quanto pare l'indirizzo di casa nel Regno Unito del 23enne era collegato all'indirizzo IP usato per alcune operazioni di hacking. L'hacker, che era al centro di un'indagine dal 2019 (sarebbe anche stato trovato un hard disk contenente 1.263 brani inediti di 89 artisti), ha ora ammesso quanto accaduto.
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