In vendita a 350 Euro la penna USB che protegge dal 5G, ma è ovviamente una truffa

In vendita a 350 Euro la penna USB che protegge dal 5G, ma è ovviamente una truffa
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Una penna USB in grado di proteggere le persone dalle onde del 5G. E' questa l'ultima truffa che ha fatto capolino sul web, in un periodo in cui il 5G è stato legato al Coronavirus, nonostante le evidenze scientifiche abbiano smentito più volte la teoria.

Il progetto si chiama 5GBioShield ed è rapidamente diventato virale in quanto ripreso dalle principali agenzie di stampa. La BBC ha fatto una vera e propria recensione, in cui ha svelato quello che in molti avevano ipotizzato: a 350 Euro si porta a casa la più classica delle penne USB, con soli 128 megabyte di memoria interna, il che lascia intendere anche come il costo sia estremamente ingiustificato. A fare la differenza, e quindi ad attirare nella trappola tanti clienti, c'è l'adesivo apposto sulla scocca che la identifica come uno scudo contro la rete di nuova generazione.

Esilarante è anche la descrizione: "attraverso un processo di oscillazione quantica, la penna USB 5GBioShield bilancia le frequenze derivanti dalla nebbia elettrica indotta da dispositivi come laptop, telefoni cordless, WiFi e tablet". Una dichiarazione che non vuol dire assolutamente nulla e mette insieme una serie di parole complesse per attirare i complottisti della prim'ora.

Insomma, si tratta di una truffa vera e propria, dal momento che come osservato da molti non porta alcuna protezione.

Nell'ultimo mese abbiamo assistito ad un'escalation di proteste contro il 5G: la più eclatante è quella arrivata dal Regno Unito, dove sono state incendiate alcune torri.

In vendita a 350 Euro la penna USB che protegge dal 5G, ma è ovviamente una truffa