Dopo vent'anni di osservazione sono stati scoperti cinque pianeti "rari"

Dopo vent'anni di osservazione sono stati scoperti cinque pianeti 'rari'
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Dal 1995 ad ora sono stati scoperti oltre 4000 esopianeti, per confermare la presenza di un pianeta è necessario attendere che abbia compiuto una o più rivoluzioni attorno alla sua stella. Questo può richiedere da alcuni giorni a decenni; Giove, ad esempio, impiega 11 anni per aggirare il sole.

Il telescopio incaricato per questo compito è l'EULER dell'Università di Ginevra (UNIGE), situato presso l'Osservatorio di Silla in Cile.

I pianeti con lunghi periodi di rivoluzione sono di particolare interesse per gli astronomi perché fanno parte di una popolazione molto rara, capaci di spiegare la formazione e l'evoluzione dei pianeti. Nonostante infatti siano stati trovati 4000 pianeti extrasolari, quelli più interessanti sono quelli con l'orbita maggiore.

Fino ad oggi, quasi tutti i pianeti sono stati scoperti usando i due principali metodi: le velocità radiali, che misurano l'influenza gravitazionale di un pianeta sulla sua stella, e i transiti, l'ombra causata da un pianeta che passa davanti al suo stella.

"Fin dal 1998, un programma di monitoraggio planetario è stato istituito e condotto scrupolosamente dai molti osservatori dell'UNIGE che si sono alternati ogni due settimane a La Silla per 20 anni", afferma Emily Rickman, il risultato è notevole: sono stati scoperti cinque nuovi pianeti e sono state definite quattro orbite con esattezza.

Questi pianeti sono incredibilmente "difficili" da osservare, perché hanno periodi di rivoluzione tra i 15 e 40 anni, con masse dalle 3 a 27 volte rispetto quella di Giove, in tutto ne sono stati trovati solamente 26.