Era vero l'incesto tra Anna Bolena e suo fratello? Ecco delle curiosità sul loro conto

Era vero l'incesto tra Anna Bolena e suo fratello? Ecco delle curiosità sul loro conto
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Quando si parla del personaggio di Anna Bolena e del suo tragico destino, spesso ci si dimentica dell'esistenza di una figura cruciale nella sua vita: il fratello. La storia di quest'ultimo è stata nascosta per secoli e solo di recente gli studiosi sono hanno compreso meglio chi fosse quest'uomo e quale reale relazione avesse con la sorella.

Il suo nome era George Boleyn (tradotto in italiano, "Giorgio Bolena"). Nato in una data non precisa tra il 1503 e il 1504, egli fu il solo il figlio maschio a sopravvivere fino all'età adulta all'interno della famiglia - affiancando le due sorelle maggiori, Maria ed Anna.

Il padre, Thomas Boleyn, aveva per i suoi tre figli principali un chiaro obiettivo: farli entrare all'interno della corte inglese per poter raggiungere uno status sociale più elevato.

Come decine di prodotti di massa ci hanno raccontato, la prima "vittima" del padre fu Maria Bolena, la figlia maggiore, che assunse il titolo di dama di corte presso la corte di Enrico VIII, diventando presto una delle tante amanti del re.

Alla sola età di 10 anni, invece, George venne gettato nel mondo di corte dal padre, divenendo presto, forse anche per il proprio carattere, uno dei paggi del sovrano. Crescendo, ricevette un'ottima educazione, pur rimanendo sempre in patria - al contrario della sorelle, che andarono a studiare in altre nazioni, soprattutto in Francia.

Con degli ottimi insegnamenti, il ragazzo presto poté sviluppare una propria sensibilità, che portò sempre più persone ad amarlo. Egli era molto intelligente, amava la letteratura e l'arte e sapeva parlare fluentemente anche tre lingue.

Fu molto facile, quindi, associare il suo carattere con quella della sorella, Anna Bolena, quando i due finirono insieme nella corte reale e iniziarono a costruire il loro circolo di amicizie. Sia quando Anna era la semplice dama di corte di Caterina d'Aragona sia quando divenne regina, i due rimasero inseparabili proprio per la somiglianza dei loro spiriti.

Come sappiamo, tuttavia, non tutti amavano la personalità estroversa e acuta della sorella, né tantomeno il suo essersi posta tra un matrimonio già consolidato da anni. Per questo, George rimase uno dei pochi fedeli con cui la seconda regina poteva confidarsi apertamente. Nei loro ultimi anni di vita, il fratello era solito proteggerla da sempre più frequenti attacchi da parte della corte e consigliarla sul da farsi.

Il punto di svolta arrivò quando George offese il re in merito alle sue doti in camera da letto. Non era il primo né tantomeno l'ultimo dei membri della corte a prendere in giro il sovrano, ma Enrico VIII era comunque facilmente suscettibile di fronte a questi insulti ed è possibile che fu proprio questo commento ingenuo una delle cause che portarono George ad essere accusato, insieme alla sorella Anna, di incesto.

Tutte le prove presentate sia dai difensori del ragazzo sia della regina confutavano l'accusa che li vedeva coinvolti non solo in una relazione extra-coniugale, ma anche tra fratelli. Tuttavia, Enrico VIII aveva già deciso il destino dei due con largo anticipo, quindi George, prima di Anna, venne condannato a morte nel 1536, portando vergogna e disonore a quella famiglia a cui aveva dedicato tutta la sua vita.