Viaggi interstellari: realmente possibili o solo fantasia?

Viaggi interstellari: realmente possibili o solo fantasia?
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È impossibile rendersi conto della grandezza dell'Universo. Per arrivare su Marte, uno dei pianeti più vicini a noi, ci vogliono dai 150 ai 300 giorni. Per arrivare alla stella più vicina dopo il Sole, Proxima Centauri, ci vorrebbero più di 90.000 anni con i mezzi di propulsione attuali.

Il viaggio interstellare è impossibile quindi? No, ma non è per niente facile.

Attualmente diversi veicoli spaziali hanno lasciato il sistema solare. Come quelli facenti parte delle missioni Pioneer della NASA, le missioni Voyager e, più recentemente, New Horizons. Per parlare di viaggio interstellare una sonda deve andare molto più veloce, nell'ordine di - almeno - un decimo della velocità della luce.

A questa velocità una sonda potrebbe raggiungere la stella in un paio di decenni e, sopratutto, nell'arco di una vita umana.

Per andare a queste velocità serve però un enorme quantità di energia. Un'opzione sarebbe quella di aggiungere carburante, ma combustibile extra aggiunge massa, cosa che rende ancora più difficile spingere il mezzo ad alte velocità.

L'idea più promettente è quella di mantenere fissa la fonte di energia del veicolo spaziale e trasportare, in qualche modo, quell'energia sul mezzo mentre viaggia. In che modo? Attraverso i laser. Questa è l'idea di base del progetto Breakthrough Starshot.

L'idea è quella di usare un laser nell'ordine dei 100 gigawatt per sparare un raggio su una sonda con una vela solare incorporata. Tuttavia, per permettere al veicolo di raggiungere una velocità sufficiente, quest'ultimo deve pesare circa 1 grammo. Il peso di una graffetta.

Come se non bastasse, il veicolo spaziale dovrà avere: una fotocamera, un computer, una fonte di alimentazione, un circuito, uno scudo protettivo, un'antenna per comunicare con la Terra e la vela. Una volta in viaggio inizia la parte difficile, perché dovrà resistere alla polvere cosmica, ai raggi cosmici e a temperature estreme.

Sicuramente una grande sfida da affrontare. La vera domanda è: quanto si è disposti a spendere?