Tra i Vichinghi vigeva l'uguaglianza di genere, soprattutto nelle campagne

Tra i Vichinghi vigeva l'uguaglianza di genere, soprattutto nelle campagne
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Uno studio dimostra come, tra i vichinghi, vigesse la parità di genere tra uomini e donne e come queste ultime avessero accesso alle stesse risorse dei maschi.

Lo studio proviene dall'Università di Tubingen, Germania, ed è stato pubblicato sul Journal Economics & Human Biology. La ricerca si basa su un presupposto molto semplice: se non vi fosse stata parità di genere tra uomini e donne norreni, non ci sarebbe stato neppure un equivalente accesso alle risorse tra cui il cibo, cosa che avrebbe, quindi, compromesso la salute delle femmine. Partendo da questo presupposto sono state analizzate le ossa e lo smalto dei denti di individui vissuti in quella che è oggi la Scandinavia tra l’ottavo e l’undicesimo secolo.

I dati ottenuti in questo modo sono stati confrontati con quelli di altri scheletri provenienti da altre parti di Europa, dati che gli scienziati hanno potuto consultare attraverso un database chiamato Europe’s Global History Of Heath Project. Questa banca dati raccoglie vari studi su scheletri provenienti da oltre cento siti di scavo diversi e la datazione arriva fino a duemila anni fa. Gli scienziati hanno, così, scoperto che lo smalto dei denti e la lunghezza delle ossa del femore erano relativamente uguali tra maschi e femmine.

Se non ci fosse stata uguaglianza di genere, le donne non avrebbero avuto la stessa accessibilità alle risorse, quindi i danni dovuti alla malnutrizione si sarebbero osservati nelle ossa e nello smalto dei denti, sensibili alla condizione della malnutrizione. Attraverso il confronto con altre realtà europee, le donne Scandinave avevano di certo una salute migliore proprio per questo motivo. Ma la ricerca è andata oltre. Tutto questo, come ci dicono gli scienziati che hanno lavorato al progetto, è vero per le donne che vivevano in campagna. Chi viveva in città mostrava valori diversi e molto meno buoni.

Come mai questa differenza? Probabilmente, ci dicono gli esperti, le donne che vivevano in campagna aiutavano gli uomini, occupandosi di allevare e gestire il bestiame mentre l’uomo si occupava del lavoro dei campi. In questo modo, le donne che vivevano in campagna godevano di una maggiore uguaglianza di genere rispetto a quelle, più sfortunate, che vivevano in città.