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Speciale Scienza
Dopo averli letti, penserete a questi paradossi assurdi per sempre

Ci sono voluti ben dieci anni di sviluppo e oltre un miliardo di dollari di budget, ma finalmente ci siamo: il telescopio spaziale James Webb (JWST) è arrivato allo spazioporto di Kourou, nella Guayana francese, ed è stato "unboxato" nella cleanroom del centro di lancio (proprio come un pacco regalo).
Per celebrare questo tanto agognato traguardo, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato sul proprio canale ufficiale un video dell'unboxing e spacchettamento del telescopio più avanzato mai creato nella storia dell'Uomo.
Come vi abbiamo raccontato in precedenza, il JWST ha viaggiato via mare per motivi precisi, e ha dovuto affrontare un lungo viaggio partendo dagli stabilimenti californiani della Northrop Grumman (dove è stato assemblato), passando per il Canale di Panama, fino ad arrivare alla costa del Sud America, e più precisamente nella Guyana francese.
Il gigantesco involucro protettivo, che ha fatto da scudo durante tutto il viaggio, è stato accuratamente rimosso, e il JWST ha preso nuova dimora presso il centro spaziale di Kourou. Ovviamente tutto il processo è stato eseguito in una "cleanroom", ovvero in una stanza asettica e quasi totalmente isolata, al fine di evitare ogni possibile contaminazione alle strumentazioni e al gigantesco specchio primario.
Nella camera bianca, oltre 100 specialisti hanno aiutato a disimballare il carico e a posizionarlo su una piattaforma che lo ha eretto in posizione verticale. Questa è proprio la posizione finale con cui verrà caricato direttamente sul razzo Ariane 5 che lo poterà in un lungo viaggio verso il Punto di Lagrange L2, a circa 1.5 milioni di chilometri dalla Terra.
Osservando il video - soprattutto nella parte finale - ci si può rendere conto dell'effettiva grandezza del Webb Telescope, e si riesce a comprendere meglio quanto uno strumento del genere potrà fare la differenza in campo astronomico. Non a caso, di recente il JWST è stato selezionato per dare la caccia a Sagittarius A, il buco nero al centro della nostra galassia.
Se tutto andrà come previsto il lancio verrà effettuato il 18 dicembre 2021, e non mancheremo certo di commentarlo insieme.
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