Virus SARS-CoV-2 può resistere su alcune superfici per 28 giorni, ecco il discusso studio

Virus SARS-CoV-2 può resistere su alcune superfici per 28 giorni, ecco il discusso studio
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Una ricerca pubblicata sul Virology Journal mostra che il SARS-CoV-2, il virus che causa la COVID-19, riesce a resistere per 28 giorni sulle superfici. Ciò dimostra che dobbiamo fare molta attenzione a quello che stiamo toccando, ricordandoci le regole base emanate all'inizio dell'emergenza. Tuttavia, lo studio in questione non è perfetto.

I ricercatori hanno preso un ceppo del virus e lo hanno sospeso in una soluzione creata per imitare il muco umano. La concentrazione finale di virus nel muco finto era simile alla quantità presente nel muco di un paziente infetto con un'elevata carica virale. Quindi, il team ha lasciato asciugare il muco su banconote in acciaio inossidabile, vetro, cotone, polimeri e carta a tre diverse temperature: 20 °C, 30 °C e 40 °C, senza alcuna esposizione a luce.

Successivamente hanno esaminato i materiali da un'ora a 1, 3, 7, 14, 21 e 28 giorni dopo. Il team ha scoperto che il virus è rimasto e può essere rilevato per un massimo di 28 giorni sulla maggior parte delle superfici a 20 °C, l'unica eccezione è fatta il cotone, che era sotto il limite di rilevamento dopo sette giorni.

"A 20 °C, circa la temperatura ambiente, abbiamo scoperto che il virus era estremamente robusto, sopravvivendo per 28 giorni su superfici lisce come il vetro trovato sugli schermi dei telefoni cellulari e le banconote", afferma uno dei ricercatori del CSIRO, Debbie Eagles. "Per il contesto, esperimenti simili per l'influenza A hanno scoperto che è sopravvissuto sulle superfici per 17 giorni, il che evidenzia quanto sia resiliente SARS-CoV-2".

Ovviamente gli scienziati hanno fatto del loro meglio per creare le condizioni essenziali per far sopravvivere il virus: i ricercatori hanno tenuto tutti i campioni al buio per cercare di limitare l'impatto della luce ultravioletta. Inoltre, non sappiamo ancora la quantità di virus necessaria per far ammalare una persona. 28 giorni dopo, infatti, la quantità del virus è stata significativamente ridotta rispetto al campione iniziale.

Ron Eccles, ricercatore dell'Università di Cardiff, ha dichiarato alla BBC che la conclusione che il virus riesca a sopravvivere per 28 giorni stia causando "paura inutile nel pubblico", e non utilizzare il muco vero è un grande difetto dello studio, poiché quello reale contiene enzimi capaci di abbattere i virus. Insomma, nonostante lo studio in questione non sia una certezza, una cosa è sicura: meglio lavare spesso le mani e non toccarsi la faccia con le mani sporche.