Voucher banda ultralarga, arriva il via libera dall'UE: ecco come funzioneranno

Voucher banda ultralarga, arriva il via libera dall'UE: ecco come funzioneranno
di

La Commissione Europea e Margrethe Vestager hanno dato il via libera ai voucher per la banda ultralarga messi in campo dall'Italia, per un importo complessivo di 200 milioni di Euro che serviranno per consentire alle famiglie a basso reddito di accedere ai servizi di connettività ultraveloce.

Come spiegato dalla Vestager, si tratta di una misura che "intende contribuire a ridurre il digital divide in Italia, limitando eventuali distorsioni della concorrenza". E proprio su questo aspetto si è soffermato il commissario alla Concorrenza, secondo cui "il regime di voucher per 200 milioni di euro aiuterà le famiglie a basso reddito in Italia a fruire dell’accesso ai servizi internet a banda larga ad alta velocità. E’ importante sottolineare che contribuirà a ridurre il divario digitale del paese, che nell’emergenza del coronavirus è diventato ancor più evidente. Il regime farà sì che le famiglie possano telelavorare e aver accesso ai servizi educativi offerti online senza costi aggiuntivi, attraverso la tecnologia di loro scelta. La decisione offre agli Stati membri indicazioni utili su come questo tipo di regime di voucher possa essere allineato alle norme unionali sugli aiuti di Stato”.

Le famiglie che soddisferanno i requisiti potranno utilizzare il voucher per abbonarsi a qualsiasi servizio d'accesso alla banda larga, scegliendo liberamente l'operatore. I colleghi di Key4biz hano citato la norma del piano voucher, con tanto di beneficiari ed importi:

  • Famiglie senza limiti ISEE: 200 Euro per connettività ad almeno 30 Mbps;
  • Famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 euro: 500 Euro (di cui 200 per la connettività e 300 per un tablet o PC in comodato d'uso);
  • Imprese: 500 Euro per connettività ad almeno 30 Mbps;
  • Imprese: 2.000 Euro per la connettività fino a 1Gbps in fibra.

Il piano incentiva anche "le nuove attivazioni e i salti di capacità (da meno di 30 a 30-100 Mbps e da 30-100 a maggiore di 100 Mbps fino a 1 Gbps). Non sono ammessi passaggi fra connessioni aventi prestazioni analoghe o meri passaggi di intestazione”. Sui tempi invece ancora non sono arrivate indicazioni ma è previsto il lancio di una piattaforma che sarà seguita una consultazione con gli operatori.

Key4biz però sostiene che l'erogazione dovrebbe partire a settembre e concludersi entro fine anno.