Il vulcano più attivo dell'Islanda potrebbe essere in procinto di eruttare

Il vulcano più attivo dell'Islanda potrebbe essere in procinto di eruttare
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Il vulcano Grímsvötn è famoso perché nel 2011 produsse un'eruzione insolitamente grande e potente che gettò cenere per 20 km nell'atmosfera. Ci sono chiari segnali che il vulcano si stia preparando a eruttare di nuovo.

Questo è un vulcano particolare, poiché si trova quasi interamente sotto il ghiaccio. Solo una parte è permanentemente visibile: una vecchia cresta sul lato sud forma il bordo di un grande cratere; ed è proprio lungo la base di questa cresta, sotto il ghiaccio, che si sono verificate le eruzioni più recenti e famose.

Il Grímsvötn è senza dubbio il vulcano più attivo dell'Islanda e negli ultimi 800 anni sono note con una certa sicurezza 65 eruzioni. Prima di quella del 2011, ci sono stati eventi eruttivi minori: nel 2004, 1998 e 1983 con intervalli compresi tra quattro e 15 anni. Le eruzioni più grandi, invece, sembrano verificarsi più raramente: ogni 150-200 anni, nel 2011, 1873 e nel 1619.

Un'alta frequenza di eruzioni in un vulcano consente agli scienziati di rilevare modelli che portano a questi eventi. Se queste "abitudini" vengono ripetute ogni volta che un vulcano sta per eruttare, diventa possibile per gli scienziati capire quando il vulcano sta per scatenarsi, anche se - attualmente - è impossibile prevedere il giorno esatto.

Gli scienziati islandesi hanno monitorato attentamente Grímsvötn sin dalla sua eruzione del 2011 e diversi segnali suggeriscono che si stia preparando nuovamente a eruttare. In base al modello osservato nelle eruzioni passate, un intenso sciame di terremoti della durata di poche ore segnalerà che il movimento del magma verso la superficie e scatenerà l'eruzione. Secondo il modello in mano agli scienziati, inoltre, la prossima eruzione dovrebbe essere piccola.